giovedì 6 maggio 2021

Il Vangelo del Venerdì 7 Maggio 2021

 

Della 5° settimana del Tempo di Pasqua.

Prima Lettura

È parso bene, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori

di queste cose necessarie.

Dagli Atti degli Apostoli (15,22-31)

In quei giorni, agli apostoli e agli anziani, con tutta la Chiesa, parve bene di scegliere

alcuni di loro e di inviarli ad Antiòchia insieme a Paolo e Bàrnaba: Giuda, chiamato

Barsabba, e Sila, uomini di grande autorità tra i fratelli.

E inviarono tramite loro questo scritto: «Gli apostoli e gli anziani, vostri fratelli,

ai fratelli di Antiòchia, di Siria e di Cilicia, che provengono dai pagani, salute!

Abbiamo saputo che alcuni di noi, ai quali non avevamo dato nessun incarico,

sono venuti a turbarvi con discorsi che hanno sconvolto i vostri animi.

Ci è parso bene perciò, tutti d'accordo, di scegliere alcune persone e inviarle a voi

insieme ai nostri carissimi Bàrnaba e Paolo, uomini che hanno rischiato la loro

vita per il nome del nostro Signore Gesù Cristo.

Abbiamo dunque mandato Giuda e Sila, che vi riferiranno anch'essi, a voce,

queste stesse cose.

È parso bene, infatti, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al

di fuori di queste cose necessarie: astenersi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue,

dagli animali soffocati e dalle unioni illegittime.

Farete cosa buona a stare lontani da queste cose. State bene!».

Quelli allora si congedarono e scesero ad Antiòchia; riunita l'assemblea,

consegnarono la lettera.

Quando l'ebbero letta, si rallegrarono per l'incoraggiamento che infondeva.

Parola di Dio.

Vangelo

Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.

Dal Vangelo secondo Giovanni (15,12-17) anno dispari.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Questo è il mio comandamento:

che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi.

Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.

Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando.

Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho

chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi.

Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e

portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al

Padre nel mio nome, ve lo conceda.

Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Dio comanda al suo popolo di amarlo e di amare i proprio fratelli.

È ciò che, lentamente ma inesorabilmente, Israele capisce nel proprio altalenante

rapporto col Signore, è la sintesi dell’alleanza, la scrematura fra gli oltre seicento

comandamenti che ogni israelita era tenuto ad osservare.

Due soli precetti erano rimasti, i due più importanti; ricambiare l’amore ricevuto

da Dio e, attraverso quell’amore, amarsi gli uni gli altri.

Anche se molti ritenevano importanti tutti i precetti, alcuni rabbini, anche famosi,

erano certi della maggiore importanza di questi due comandi.

Gesù, lo sappiamo, fa sue queste conclusioni, apportando, però, alcuni cambiamenti.

Nei Vangeli i due comandi diventano uno solo e qui, nel Vangelo di Giovanni,

Gesù osa sostituire anche i comandi principali con una nuova, fiammante richiesta;

amare come Egli ci ha amato.

Gesù ama il Padre con tutte le sue forze e ama noi donando la sua vita; perciò può

proporsi come modello, perciò può chiedere ai discepoli di imitarlo.

Gesù ci ha amato fino in fondo, con un amore adulto, intenso, rispettoso, capace

di trovare soluzioni, capace di aspettare.

Abbiamo uno straordinario modello di vita, seguiamolo, facendoci aiutare dalla preghiera!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.