Della 5° settimana del Tempo Ordinario.
Santi Martiri di Abitina cristiani.
Prima Lettura.
Il Signore Dio prese l'uomo
e lo pose nel giardino di Eden.
Dal libro della Gènesi (2,4b-9.15-17)
Nel giorno in cui il Signore Dio fece la
terra e il cielo nessun cespuglio campestre
era sulla terra, nessuna erba campestre
era spuntata, perché il Signore Dio non
aveva fatto piovere sulla terra e non c'era
uomo che lavorasse il suolo, ma una
polla d'acqua sgorgava dalla terra e
irrigava tutto il suolo.
Allora il Signore Dio plasmò l'uomo con
polvere del suolo e soffiò nelle sue narici
un alito di vita e l'uomo divenne un
essere vivente.
Poi il Signore Dio piantò un giardino in
Eden, a oriente, e vi collocò l'uomo
che aveva plasmato.
Il Signore Dio fece germogliare dal
suolo ogni sorta di alberi graditi alla
vista e buoni da mangiare, e l'albero
della vita in mezzo al giardino e l'albero
della conoscenza del bene e del male.
Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel
giardino di Eden, perché lo coltivasse
e lo custodisse.
Il Signore Dio diede questo comando
all'uomo: "Tu potrai mangiare di tutti
gli alberi del giardino, ma dell'albero
della conoscenza del bene e del male
non devi mangiare, perché, nel giorno
in cui tu ne mangerai, certamente
dovrai morire".
Parola di Dio.
Vangelo.
Ciò che esce dall'uomo è quello
che rende impuro l'uomo.
Dal Vangelo secondo
Marco (7,14-23) anno dispari.
In quel tempo, Gesù, chiamata di nuovo
la folla, diceva loro: "Ascoltatemi tutti
e comprendete bene!
Non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando
in lui, possa renderlo impuro.
Ma sono le cose che escono dall'uomo
a renderlo impuro".
Quando entrò in una casa, lontano dalla
folla, i suoi discepoli lo interrogavano
sulla parabola.
E disse loro: "Così neanche voi siete
capaci di comprendere?
Non capite che tutto ciò che entra
nell'uomo dal di fuori non può renderlo
impuro, perché non gli entra nel cuore
ma nel ventre e va nella fogna?".
Così rendeva puri tutti gli alimenti.
E diceva: "Ciò che esce dall'uomo è
quello che rende impuro l'uomo.
Dal di dentro infatti, cioè dal cuore
degli uomini, escono i propositi di
male: impurità, furti, omicidi, adultèri,
avidità, malvagità, inganno, dissolutezza,
invidia, calunnia, superbia, stoltezza.
Tutte queste cose cattive vengono fuori
dall'interno e rendono impuro l'uomo".
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
È
possibile nascondersi dietro la
devozione
e l’osservanza scrupolosa dei
precetti
e scordarsi l’essenza del Vangelo?
Certo,
allora come oggi.
Gesù
rimette a posto le cose, ristabilisce
un
ordine di valori nella fede, di ogni fede.
La
stessa cosa farà san Paolo con una
personale
sofferenza interiore, uomo
ligio
e rispettoso fino allo zelo derivatogli
dalla
sua formazione culturale e
religiosa
farisaica.
Ancora
oggi, purtroppo, assistiamo ad
una
latente schizofrenia del popolo
cristiano
(anche italiano) pronto a correre
dietro
al miracolo di turno o al santo più
in
voga (che disgusto vedere le soubrette
che
vanno a farsi fotografare sulla tomba
di
Padre Pio che le avrebbe cacciate a
calci
nel sedere!) ma restio a calare i
princìpi
evangelici nella propria vita.
Sono
rimasto turbato nel leggere che i
camorristi
quando confezionavano le
dosi
di cocaina, ogni trentatré minuti
di
lavoro facevano una pausa in
onore
di Cristo!
O
che alcune feste popolari religiose in
onore
dei santi nel Sud Italia sono gestiti
direttamente
dai clan mafiosi al potere!
Eccessi,
certo, ma tragica sentinella di
come
può finire la fede se non viene
continuamente
evangelizzata e convertita.
Per
questo dobbiamo sempre pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri debiti come anche
noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e
sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.