martedì 11 febbraio 2025

Il Vangelo del Mercoledì 12 Febbraio 2025

 

Della 5° settimana del Tempo Ordinario.

Santi Martiri di Abitina cristiani.

Prima Lettura.

Il Signore Dio prese l'uomo

e lo pose nel giardino di Eden.

Dal libro della Gènesi (2,4b-9.15-17)

Nel giorno in cui il Signore Dio fece la

terra e il cielo nessun cespuglio campestre

era sulla terra, nessuna erba campestre

era spuntata, perché il Signore Dio non

aveva fatto piovere sulla terra e non c'era

uomo che lavorasse il suolo, ma una

polla d'acqua sgorgava dalla terra e

irrigava tutto il suolo.

Allora il Signore Dio plasmò l'uomo con

polvere del suolo e soffiò nelle sue narici

un alito di vita e l'uomo divenne un

essere vivente.

Poi il Signore Dio piantò un giardino in

Eden, a oriente, e vi collocò l'uomo

che aveva plasmato.

Il Signore Dio fece germogliare dal

suolo ogni sorta di alberi graditi alla

vista e buoni da mangiare, e l'albero

della vita in mezzo al giardino e l'albero

della conoscenza del bene e del male.

Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel

giardino di Eden, perché lo coltivasse

e lo custodisse.

Il Signore Dio diede questo comando

all'uomo: "Tu potrai mangiare di tutti

gli alberi del giardino, ma dell'albero

della conoscenza del bene e del male

non devi mangiare, perché, nel giorno

in cui tu ne mangerai, certamente

dovrai morire".

Parola di Dio.

Vangelo.

Ciò che esce dall'uomo è quello

che rende impuro l'uomo.

Dal Vangelo secondo

Marco (7,14-23) anno dispari.

In quel tempo, Gesù, chiamata di nuovo

la folla, diceva loro: "Ascoltatemi tutti

e comprendete bene!

Non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando

in lui, possa renderlo impuro.

Ma sono le cose che escono dall'uomo

a renderlo impuro".

Quando entrò in una casa, lontano dalla

folla, i suoi discepoli lo interrogavano

sulla parabola.

E disse loro: "Così neanche voi siete

capaci di comprendere?

Non capite che tutto ciò che entra

nell'uomo dal di fuori non può renderlo

impuro, perché non gli entra nel cuore

ma nel ventre e va nella fogna?".

Così rendeva puri tutti gli alimenti.

E diceva: "Ciò che esce dall'uomo è

quello che rende impuro l'uomo.

Dal di dentro infatti, cioè dal cuore

degli uomini, escono i propositi di

male: impurità, furti, omicidi, adultèri,

avidità, malvagità, inganno, dissolutezza,

invidia, calunnia, superbia, stoltezza.

Tutte queste cose cattive vengono fuori

dall'interno e rendono impuro l'uomo".

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

È possibile nascondersi dietro la

devozione e l’osservanza scrupolosa dei

precetti e scordarsi l’essenza del Vangelo?

Certo, allora come oggi.

Gesù rimette a posto le cose, ristabilisce

un ordine di valori nella fede, di ogni fede.

La stessa cosa farà san Paolo con una

personale sofferenza interiore, uomo

ligio e rispettoso fino allo zelo derivatogli

dalla sua formazione culturale e

religiosa farisaica.

Ancora oggi, purtroppo, assistiamo ad

una latente schizofrenia del popolo

cristiano (anche italiano) pronto a correre

dietro al miracolo di turno o al santo più

in voga (che disgusto vedere le soubrette

che vanno a farsi fotografare sulla tomba

di Padre Pio che le avrebbe cacciate a

calci nel sedere!) ma restio a calare i

princìpi evangelici nella propria vita.

Sono rimasto turbato nel leggere che i

camorristi quando confezionavano le

dosi di cocaina, ogni trentatré minuti

di lavoro facevano una pausa in

onore di Cristo!

O che alcune feste popolari religiose in

onore dei santi nel Sud Italia sono gestiti

direttamente dai clan mafiosi al potere!

Eccessi, certo, ma tragica sentinella di

come può finire la fede se non viene

continuamente evangelizzata e convertita.

Per questo dobbiamo sempre pregare.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.