lunedì 13 agosto 2018

Il Vangelo del Martedì 14 Agosto 2018


Della 19° settimana del Tempo Ordinario.
S: Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire.
1° Lettura dal libro del profeta Ezechièle (28,-3,4)
Dal Vangelo secondo Matteo (18,1-5.10.12-14) anno pari.
In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque
è più grande nel regno dei cieli?».
Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità
io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non
entrerete nel regno dei cieli.
Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più
grande nel regno dei cieli.
E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me.
Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che
i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.
Che cosa vi pare?
Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le
novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita?
In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per
le novantanove che non si erano smarrite.
Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi
piccoli si perda.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Le parole di Gesù sono davvero incredibili, o almeno così dovevano suonare
agli orecchi dei suoi discepoli.
Essi si sarebbero aspettati tutto, fuorché di sentire che il più grande, nel regno
dei cieli, è un insignificante bambino.
Al tempo di Gesù, non godevano di nessuna attenzione e non erano oggetto
di alcun diritto, almeno fino a dodici anni.
Proprio per questo Gesù li prende come esempi; solo chi accetta di rendersi
insignificante e trascurabile; senza volere a tutti i costi attrarre su di sé
l’attenzione degli altri, ha un posto del tutto particolare nel regno dei cieli.
Tale regno, è bene ricordarlo, assegna un posto particolare proprio agli umili
e ai piccoli.
Sono coloro che accettano di seguire la via della piccolezza e della semplicità,
scelta da Gesù e dalla sua Madre Immacolata.
Coraggio perciò, facciamoci piccoli e umili aiutandoci con la preghiera. 
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Buona giornata, Fausto.