venerdì 2 settembre 2016

Il Vangelo del Sabato 3 Settembre 2016

San Gregorio Magno.
1° Lettura dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (4,6b-15)
Dal Vangelo secondo Luca (6,1-5) anno C.
Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli
coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.
Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello
che non è lecito?».
Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide,
quando lui e i suoi compagni ebbero fame?
Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò
e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli
se non ai soli sacerdoti?».
E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Le parole dette da Gesù creano negli ascoltatori una domanda;
cosa è davvero lecito?
Cosa non lo è?
Evidentemente, vi è un sostanziale disaccordo tra il Signore
ed i farisei riguardo a ciò che si possa o non si possa fare
il giorno di sabato.
Quello che Dio vuole farci capire è che le regole, soprattutto
quelle religiose, servono essenzialmente a farci crescere
nell’amore e nella libertà.
Qualora ciò non avvenisse, esse divengono solo delle pesanti
catene che ci impediscono di vivere una vita davvero realizzata.
Troppo spesso anche noi viviamo la nostra religiosità non come
un’esperienza gioiosa di amore e di verità, ma come un insieme
asfittico di regole da eseguire; in questo modo, non riusciamo
a trasmettere la bellezza e la libertà dei veri figli di Dio.
Alziamo allora le nostre antenne e trasmettiamo a tutte le
persone che incontriamo, l’amore e la libertà di essere figli di Dio
nella gioia, se non ci riusciamo, aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.