Della 25° settimana del Tempo Ordinario.
Santi Michele,
Gabriele e Raffaele, Arcangeli.
Prima Lettura
Mille migliaia lo
servivano.
Dal libro del profeta
Daniele (7,9-10.13-14)
Io continuavo a
guardare, quand’ecco furono
collocati troni e un
vegliardo si assise.
La sua veste era
candida come la neve e i
capelli del suo capo
erano candidi come la
lana; il suo trono era
come vampe di fuoco
con le ruote come
fuoco ardente.
Un fiume di fuoco
scorreva e usciva dinanzi
a lui, mille migliaia
lo servivano e diecimila
miriadi lo
assistevano.
La corte sedette e i
libri furono aperti.
Guardando ancora nelle
visioni notturne,
ecco venire con le
nubi del cielo uno simile
a un figlio d’uomo; giunse
fino al vegliardo
e fu presentato a lui.
Gli furono dati
potere, gloria e regno;
tutti i popoli,
nazioni e lingue lo
servivano: il suo
potere è un potere
eterno, che non finirà
mai, e il suo
regno non sarà mai
distrutto.
Parola di Dio.
Vangelo
Vedrete il cielo
aperto e gli angeli di Dio
salire e scendere
sopra il Figlio dell’uomo.
Dal Vangelo secondo
Giovanni (1,47-51) anno dispari.
In quel tempo, Gesù,
visto Natanaèle che
gli veniva incontro,
disse di lui: «Ecco
davvero un Israelita
in cui non c’è falsità».
Natanaèle gli domandò:
«Come mi conosci?».
Gli rispose Gesù:
«Prima che Filippo ti
chiamasse, io ti ho
visto quando eri sotto
l’albero di fichi».
Gli replicò Natanaèle:
«Rabbì, tu sei il
Figlio di Dio, tu sei
il re d’Israele!».
Gli rispose Gesù:
«Perché ti ho detto che
ti avevo visto sotto
l’albero di fichi, tu credi?
Vedrai cose più grandi
di queste!».
Poi gli disse: «In
verità, in verità io vi
dico: vedrete il cielo
aperto e gli angeli
di Dio salire e
scendere sopra il
Figlio dell’uomo».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Al nostro disincantato mondo
occidentale
basato sulla scienza sperimentale
manca,
molto spesso, quello sguardo di
stupore
che contraddistingue invece le
persone
semplici e i bambini.
Un rabbino sostiene che Dio tolse
la
sapienza ai saggi e la diede ai
pazzi
e ai bambini.
Così questo nostro tempo
seleziona le
verità della fede col criterio
del
“politicamente corretto” e del “credibile”,
buttando nella pattumiera tutto
ciò che-a
parer nostro, dominatori dell’universo-stride
con il buon senso.
Parlare di angeli significa
parlare di Dio,
aprirsi alla fede nell’altrove,
nel di più
significa credere che non tutta
la realtà
si esaurisce sotto le nostre
dita.
Tra questi amici di Dio tre
angeli
rivestono un ruolo fondamentale;
Michele Raffaele e Gabriele,
annunciatori, validi combattenti,
discreti compagni di strada.
Scomodiamoli nella preghiera,
amici,
riscoprite il cuore di bambino sotto
la
scorza di uomo disincantato del
ventunesimo secolo.
Vuoi sapere cosa pensa Dio di te?
Chiama in soccorso Gabriele,
mille
volte meglio della posta celere.
Ti senti depresso e non trovi
cura al
tuo malumore?
È lì per te Raffaele-medicina di Dio-che
ti guida come ha fatto
discretamente
con Tobia.
Ti senti travolto dalla
negatività e dalla
parte oscura della vita?
Michele è lì per te; carattere
impetuoso
e combattivo non vede l’ora di
fare a botte.
Ci sono amici, ci sono, provate a
chiamarli,
vedrete che vengono, gente di
poca fede!
È vero, amici, esistono gli
angeli,
ve lo assicuro, chiamiamoli nel
bisogno attraversi la preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il
tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in
cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri
debiti come anche
noi li rimettiamo ai
nostri debitori,
e non abbandonarci
alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso
e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e
sempre, nei secoli dei
secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.