martedì 23 gennaio 2018

Il Vangelo del Mercoledì 24 Gennaio 2018

S. Francesco di Sales vescovo e dottore della Chiesa.
3° settimana del Tempo Ordinario
1° Lettura dal secondo libro di Samuèle (7,4-17)
Dal Vangelo secondo Marco (4,1-20) anno pari.
In quel tempo, Gesù cominciò di nuovo a insegnare lungo il mare.
Si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli, salito su una barca,
si mise a sedere stando in mare, mentre tutta la folla era a terra lungo la riva.
Insegnava loro molte cose con parabole e diceva loro nel suo
insegnamento: «Ascoltate. Ecco, il seminatore uscì a seminare.
Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli
e la mangiarono.
Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; e subito
germogliò perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole,
fu bruciata e, non avendo radici, seccò.
Un’altra parte cadde tra i rovi, e i rovi crebbero, la soffocarono e non diede frutto.
Altre parti caddero sul terreno buono e diedero frutto: spuntarono, crebbero
e resero il trenta, il sessanta, il cento per uno».
E diceva: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
Quando poi furono da soli, quelli che erano intorno a lui insieme ai Dodici
lo interrogavano sulle parabole.
Ed egli diceva loro: «A voi è stato dato il mistero del regno di Dio; per quelli
che sono fuori invece tutto avviene in parabole, affinché guardino, sì, ma non
vedano, ascoltino, sì, ma non comprendano, perché non si convertano
e venga loro perdonato».
E disse loro: «Non capite questa parabola, e come potrete comprendere
tutte le parabole?
Il seminatore semina la Parola.
Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la Parola, ma,
quando l’ascoltano, subito viene Satana e porta via la Parola seminata in loro.
Quelli seminati sul terreno sassoso sono coloro che, quando ascoltano la Parola,
subito l’accolgono con gioia, ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti
e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa
della Parola, subito vengono meno.
Altri sono quelli seminati tra i rovi: questi sono coloro che hanno ascoltato
la Parola, ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e la seduzione della
ricchezza e tutte le altre passioni, soffocano la Parola e questa rimane senza frutto.
Altri ancora sono quelli seminati sul terreno buono: sono coloro che ascoltano la
Parola, l’accolgono e portano frutto: il trenta, il sessanta, il cento per uno».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Semina, il seminatore.
Semina senza avarizia, semina anche sul terreno sassoso e improduttivo, semina
senza selezionare un terreno in particolare, semina perché spera.
Dio non si stanca di spargere la sua Parola, non ci tratta come bambini da
indottrinare, ma come persone da far maturare, come adulti che scelgono se
far fiorire in se l'abbondanza della Parola.
Ma, lo sappiamo bene, le preoccupazioni di ogni giorno soffocano i teneri germogli.
Se abbiamo consapevolezza del nostro limite, se, almeno un poco, ci riconosciamo
nei terreni poveri della parabola, diventiamo terreno buono che produce.
Ammettendo il nostro limite, riconoscendolo, dissodiamo la scorza del nostro
orgoglio interiore e portiamo frutto.
Non ci chiede cose mirabolanti il Signore, solo un po di umiltà, per riuscirci,
aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.