lunedì 23 gennaio 2023

Il Vangelo del Martedì 24 Gennaio 2023

 

Della 3° settimana del Tempo Ordinario.

San Francesco di Sales, Vescovo e Dottore della Chiesa.

Prima Lettura

Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà.

Dalla lettera agli Ebrei (10,1-10)

Fratelli, la Legge, poiché possiede soltanto un'ombra

dei beni futuri e non la realtà stessa delle cose, non ha

mai il potere di condurre alla perfezione per mezzo

di sacrifici-sempre uguali, che si continuano a offrire

di anno in anno-coloro che si accostano a Dio.

Altrimenti, non si sarebbe forse cessato di offrirli, dal

momento che gli offerenti, purificati una volta per

tutte, non avrebbero più alcuna coscienza dei peccati?

Invece in quei sacrifici si rinnova di anno in anno

il ricordo dei peccati.

È impossibile infatti che il sangue di tori e di capri

elimini i peccati.

Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice: «Tu

non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo

invece mi hai preparato.

Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato.

Allora ho detto: "Ecco, io vengo-poiché di me

sta scritto nel rotolo del libro-per fare, o Dio,

la tua volontà"».

Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai

gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né

sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte

secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo

a fare la tua volontà».

Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire

quello nuovo.

Mediante quella volontà siamo stati santificati per

mezzo dell'offerta del corpo di Gesù Cristo,

una volta per sempre.

Parola di Dio.

Vangelo

Chi fa la volontà di Dio, costui per me

è fratello, sorella e madre.

Dal Vangelo secondo Marco (3,31-35) anno dispari.

In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi

fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo.

Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero:

«Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle

stanno fuori e ti cercano».

Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono

i miei fratelli?».

Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno

a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!

Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me

è fratello, sorella e madre».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Abbiamo mai riflettuto sul fatto che il Signore

ci chiami madre?

Proprio a noi dà lo stesso titolo che è spettato

a Maria; lei è colei che prima di essere madre

è stata discepola del Figlio, per cui a ragion

veduta Gesù poteva esprimersi in quel modo.

Ma anche noi possiamo essere continuazione

di Maria per l’oggi di ogni uomo, nella misura

in cui facciamo spazio nella nostra vita alla

Parola di Gesù per poterci far guidare nella

volontà di Dio.

Pensiamo che sia difficile capire e fare la

volontà del Signore?

Eppure, Egli ci chiede solo di vivere la nostra

vita con amore e dedizione nei confronti degli

altri, con delicatezza e amabilità; quanto più

ci sforziamo di fare ciò, tanto più la volontà

di Dio ci diventa chiara.

Sicuramente, non sarà una passeggiata, ma la

preghiera ci può aiutare.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.