venerdì 15 febbraio 2019

Il Vangelo del Sabato 16 Febbraio 2019


Della 5° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro della Genesi (3,9-24)
Dal Vangelo secondo Marco (8,1-10 anno dispari.
In quei giorni, poiché vi era di nuovo molta folla e non avevano da mangiare,
Gesù chiamò a sé i discepoli e disse loro: «Sento compassione per la folla;
ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare.
Se li rimando digiuni alle loro case, verranno meno lungo il cammino; e alcuni
di loro sono venuti da lontano». 
Gli risposero i suoi discepoli: «Come riuscire a sfamarli di pane qui, in un deserto?».
Domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette».
Ordinò alla folla di sedersi per terra.
Prese i sette pani, rese grazie, li spezzò e li dava ai suoi discepoli perché li
distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla.
Avevano anche pochi pesciolini; recitò la benedizione su di essi e fece
distribuire anche quelli.
Mangiarono a sazietà e portarono via i pezzi avanzati: sette sporte.
Erano circa quattromila. E li congedò.
Poi salì sulla barca con i suoi discepoli e subito andò dalle parti di Dalmanutà.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Davanti alla fame della folla anche noi ci sentiamo impotenti.
Davanti alle notizie catastrofiche corriamo il rischio di scivolare nel
pessimismo più cupo, più catastrofico.
Come possiamo sfare nel deserto della Storia tutta questa gente?
Il Signore ci chiede, ancora una volta, di mettere a disposizione ciò che
siamo, di condividere la nostra pochezza.
Il particolare che caratterizza Marco è il numero dei pani da condividere; sette.
Sette, in Israele, è il numero della perfezione.
E sette saranno le ceste avanzate colme di cibo.
Anche se i nostri mezzi sono piccoli, siamo chiamati a metterli totalmente
a disposizione, al meglio delle nostre forze.
E non solo sfameremo chi ci sta attorno, ma ancora avanzeremo per noi e per gli
altri l’amore che siamo disposti a mettere in circolo, attraverso la nostra preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.