domenica 14 aprile 2024

Il Vangelo del Lunedì 15 Aprile 2024

 

Della 3° settimana di Pasqua.

San Crescente, martire.

Prima lettura.

Non potevano resistere alla sapienza

e allo Spirito con cui Stefano parlava.

Dagli Atti degli Apostoli (6,8-15)

Stefano intanto, pieno di grazia e di

potenza, faceva grandi prodigi e

segni tra il popolo.

Allora alcuni della sinagoga detta dei

Liberti, dei Cirenei, degli Alessandrini

e di quelli della Cilìcia e dell'Asia,

si alzarono a discutere con Stefano, ma

non riuscivano a resistere alla sapienza

e allo Spirito con cui egli parlava.

Allora istigarono alcuni perché dicessero:

"Lo abbiamo udito pronunciare parole

blasfeme contro Mosè e contro Dio".

E così sollevarono il popolo, gli anziani

e gli scribi, gli piombarono addosso,

lo catturarono e lo condussero davanti

al sinedrio.

Presentarono quindi falsi testimoni, che

dissero: "Costui non fa che parlare contro

questo luogo santo e contro la Legge.

Lo abbiamo infatti udito dichiarare che

Gesù, questo Nazareno, distruggerà

questo luogo e sovvertirà le usanze

che Mosè ci ha tramandato".

E tutti quelli che sedevano nel sinedrio,

fissando gli occhi su di lui, videro il suo

volto come quello di un angelo.

Parola di Dio.

Vangelo.

Datevi da fare non per il cibo che non dura,

ma per il cibo che rimane per la vita eterna.

Dal Vangelo secondo Giovanni (6,22-29) anno Pari.

Il giorno dopo, la folla, rimasta dall'altra

parte del mare, vide che c'era soltanto

una barca e che Gesù non era salito con

i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi

discepoli erano partiti da soli.

Altre barche erano giunte da Tiberìade,

vicino al luogo dove avevano mangiato il

pane, dopo che il Signore aveva reso grazie.

Quando dunque la folla vide che Gesù

non era più là e nemmeno i suoi discepoli,

salì sulle barche e si diresse alla volta di

Cafàrnao alla ricerca di Gesù.

Lo trovarono di là dal mare e gli dissero:

"Rabbì, quando sei venuto qua?".

Gesù rispose loro: "In verità, in verità

io vi dico: voi mi cercate non perché

avete visto dei segni, ma perché avete

mangiato di quei pani e vi siete saziati.

Datevi da fare non per il cibo che non

dura, ma per il cibo che rimane per la vita

eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà.

Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo

il suo sigillo".

Gli dissero allora: "Che cosa dobbiamo

compiere per fare le opere di Dio?".

Gesù rispose loro: "Questa è l'opera di Dio:

che crediate in colui che egli ha mandato".

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

È un dialogo fra sordi quello di Gesù con

la folla, piuttosto offesa, che lo ha cercato.

Ma come, hanno appena cercato di farlo

re e questi è fuggito?

Che strano personaggio!

Gesù, in effetti, appare profondamente

turbato da ciò che è accaduto.

Non si aspettava una reazione del genere;

sperava che quel gesto inaugurasse il

tempo messianico, che la folla capisse

il vero volto di Dio che non risolve i

problemi ma che chiede a noi di

condividere le soluzioni.

E invece.

Ancora una volta l’uomo si dimostra

impreparato, ancorato alle proprie

ristrette visioni, abitato da un'insuperabile

meschinità d’animo.

Sono offesi i suoi partigiani e Gesù tenta

un ultimo, disperato tentativo; chiede

loro di riflettere sull’accaduto; la fame

del corpo è solo una dimensione

dell’esistenza, la fame del cuore è più

importante, ed egli è venuto a donare un

pane che può saziare per l’eternità.

La folla è incuriosita e chiede cosa deve

fare per avere questo pane.

La logica è sempre la stessa; cosa bisogna

‘fare’ per aggiudicarsi Dio?

No, risponde Gesù, non bisogna

‘fare’ ma ‘credere’.

La religiosità, ribadisce, non consiste nel

mettere in opera dei fatti, ma nel vivere

una profonda dimensione della fede,

facendoci aiutare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.