mercoledì 7 aprile 2021

Il Vangelo del Giovedì 8 Aprile 2021

 

Del Giovedì fra l’Ottava di Pasqua.

Prima lettura.

Avete ucciso l'autore della vita, ma Dio l'ha risuscitato dai morti.

Dagli Atti degli Apostoli (3,11-26)

In quei giorni, mentre lo storpio guarito tratteneva Pietro e Giovanni, tutto il popolo,

fuori di sé per lo stupore, accorse verso di loro al portico detto di Salomone.

Vedendo ciò, Pietro disse al popolo: «Uomini d'Israele, perché vi meravigliate

di questo e perchè continuate a fissarci come se per nostro potere o per la nostra

religiosità avessimo fatto camminare quest'uomo?

Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha

glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a

Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo

e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino.

Avete ucciso l'autore della vita, ma Dio l'ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni.

E per la fede riposta in lui, il nome di Gesù ha dato vigore a quest'uomo che voi

vedete e conoscete; la fede che viene da lui ha dato a quest'uomo la perfetta

guarigione alla presenza di tutti voi.

Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi.

Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti,

che cioè il suo Cristo doveva soffrire.

Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati e così

possano giungere i tempi della consolazione da parte del Signore ed egli mandi

colui che vi aveva destinato come Cristo, cioè Gesù.

Bisogna che il cielo lo accolga fino ai tempi della ricostituzione di tutte le cose,

delle quali Dio ha parlato per bocca dei suoi santi profeti fin dall'antichità.

Mosè infatti disse: "Il Signore vostro Dio farà sorgere per voi, dai vostri fratelli,

un profeta come me; voi lo ascolterete in tutto quello che egli vi dirà.

E avverrà: chiunque non ascolterà quel profeta, sarà estirpato di mezzo al popolo".

E tutti i profeti, a cominciare da Samuèle e da quanti parlarono in seguito,

annunciarono anch'essi questi giorni.

Voi siete i figli dei profeti e dell'alleanza che Dio stabilì con i vostri padri, quando

disse ad Abramo: "Nella tua discendenza saranno benedette tutte le nazioni della terra".

Dio, dopo aver risuscitato il suo servo, l'ha mandato prima di tutto a voi per

portarvi la benedizione, perché ciascuno di voi si allontani dalle sue iniquità».

Parola di Dio.

Vangelo.

Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.

Dal Vangelo secondo Luca (24,35-48) anno dispari.

In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano ciò che

era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro

e disse: «Pace a voi!».

Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma.

Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore?

Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io!

Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho».

Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi.

Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore,

disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?».

Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.

Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che

si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi».

Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto:

il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati

a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme.

Di questo voi siete testimoni».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

I discepoli di Emmaus tornano, sconvolti, e raccontano agli altri discepoli

la propria esperienza.

Hanno sentito la necessità impellente di comunicare la notizia, di condividere,

di far sapere.

Non come le nostre fragili comunità che non comunicano, non condividono,

non raccontano la straordinaria novità del Risorto!

Eppure la Parola è affidata a noi, l’annuncio ci è consegnato, non per custodirlo

gelosamente, ma per divulgarlo ad ogni uomo.

E, come spesso accade ancora oggi, quando i discepoli parlano dell’incontro

col Maestro con passione e convinzione, il Maestro appare, si manifesta, si rende

presente e porta i doni della pace, dello Spirito, del perdono.

Quando parliamo con passione di Cristo, Cristo si manifesta.

La presenza del risorto, nella nostra vita, è profondamente legata alla pace del

cuore, cioè alla consapevolezza d’essere amati, d’essere coinvolti in uno straordinario

progetto di bene, dallo Spirito, dono ai credenti che ci permette di incontrare Gesù

come qualcuno di vivo e non come un ricordo del passato, e al perdono che proviene

dal risorto che ha perdonato i suoi assassini e chiede a noi di diventare portatori di

vita nuova, attraverso l’aiuto della preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.