giovedì 13 gennaio 2022

Il Vangelo del Venerdì 14 Gennaio 2022

 

Della 1° settimana del Tempo Ordinario.

San Felice da Nola, confessore e martire.

Prima Lettura

Griderete a causa del re che avrete voluto eleggere, ma il Signore non vi ascolterà.

Dal primo libro di Samuele (8,4-7.10-22a)

In quei giorni, si radunarono tutti gli anziani d'Israele e vennero da Samuèle a Rama.

Gli dissero: "Tu ormai sei vecchio e i tuoi figli non camminano sulle tue orme.

Stabilisci quindi per noi un re che sia nostro giudice, come avviene per tutti i popoli".

Agli occhi di Samuèle la proposta dispiacque, perché avevano detto: "Dacci un

re che sia nostro giudice".

Perciò Samuèle pregò il Signore.

Il Signore disse a Samuèle: "Ascolta la voce del popolo, qualunque cosa ti

dicano, perché non hanno rigettato te, ma hanno rigettato me, perché io non

regni più su di loro".

Samuèle riferì tutte le parole del Signore al popolo che gli aveva chiesto un re.

Disse: "Questo sarà il diritto del re che regnerà su di voi: prenderà i vostri figli

per destinarli ai suoi carri e ai suoi cavalli, li farà correre davanti al suo cocchio,

li farà capi di migliaia e capi di cinquantine, li costringerà ad arare i suoi campi,

mietere le sue messi e apprestargli armi per le sue battaglie e attrezzature

per i suoi carri.

Prenderà anche le vostre figlie per farle sue profumiere e cuoche e fornaie.

Prenderà pure i vostri campi, le vostre vigne, i vostri oliveti più belli e li

darà ai suoi ministri.

Sulle vostre sementi e sulle vostre vigne prenderà le decime e le darà ai suoi

cortigiani e ai suoi ministri.

Vi prenderà i servi e le serve, i vostri armenti migliori e i vostri asini e li

adopererà nei suoi lavori.

Metterà la decima sulle vostre greggi e voi stessi diventerete suoi servi.

Allora griderete a causa del re che avrete voluto eleggere, ma il Signore non

vi ascolterà".

Il popolo rifiutò di ascoltare la voce di Samuèle e disse: "No!

Ci sia un re su di noi.

Saremo anche noi come tutti i popoli; il nostro re ci farà da giudice, uscirà

alla nostra testa e combatterà le nostre battaglie".

Samuèle ascoltò tutti i discorsi del popolo e li riferì all'orecchio del Signore.

Il Signore disse a Samuèle: "Ascoltali: lascia regnare un re su di loro".

Parola di Dio.

Vangelo

Il Figlio dell'uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra.

Dal Vangelo secondo Marco (2,1-12) anno pari.

Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni.

Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto

neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola.

Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone.

Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono

il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella

su cui era adagiato il paralitico.

Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: “Figlio, ti sono perdonati i peccati”.

Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: “Perché costui parla così?

Bestemmia!

Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?”.

E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse

loro: “Perché pensate queste cose nel vostro cuore?

Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure

dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”?

Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati

sulla terra, dico a te-disse al paralitico-: àlzati, prendi la tua barella e và a casa tua”.

Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: “Non abbiamo mai visto nulla di simile!”.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Quante volte il paralitico avrà guardato il suo lettuccio, e lo avrà considerato

come la sua prigione e la sua catena.

Ora, è invitato dal Signore, a prenderlo e a portarlo via con sé; da ora in poi,

esso sarà segno della benevolenza che Dio ha avuto nei suoi confronti.

Tutte le volte che egli lo guarderà, ripenserà con affetto e riconoscenza a Colui

che lo ha liberato.

Ma quel lettuccio, ha un significato ancora più profondo; è il segno della liberazione

da una malattia oscura e tremenda, dalla quale solo Dio può liberare; il peccato.

Per gli scribi, era molto più semplice considerare Gesù, come uno dei tanti guaritori

che operavano al suo tempo.

Ma Egli, si attribuiva un potere che spetta solo a Dio.

Eppure, questa è la missione di Gesù, è Lui il Salvatore del mondo.

Perciò, tutti noi siamo dei salvati, se solo ce ne rendessimo conto, so che è difficile

per noi rendersene conto, ma abbiamo la preghiera che ci può aiutare a capire

questa bellissima verità.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.