domenica 27 aprile 2025

Il Vangelo del Lunedì 28 Aprile 2025

 

Della 2° settimana di Pasqua.

Santa Gianna Beretta Molla,

medico e madre di famiglia.

Prima lettura.

Terminata la preghiera, tutti furono

colmati di Spirito Santo e proclamavano

la parola di Dio con franchezza.

Dagli Atti degli Apostoli (4,23-31)

In quei giorni, rimessi in libertà, Pietro

e Giovanni andarono dai loro fratelli

e riferirono quanto avevano detto loro

i capi dei sacerdoti e gli anziani.

Quando udirono questo, tutti insieme

innalzarono la loro voce a Dio dicendo:

«Signore, tu che hai creato il cielo, la

terra, il mare e tutte le cose che in essi

si trovano, tu che, per mezzo dello

Spirito Santo, dicesti per bocca del

nostro padre, il tuo servo Davide:

"Perché le nazioni si agitarono e i

popoli tramarono cose vane?

Si sollevarono i re della terra e i prìncipi

si allearono insieme contro il Signore e

contro il suo Cristo"; davvero in questa

città Erode e Ponzio Pilato, con le nazioni

e i popoli d'Israele, si sono alleati contro

il tuo santo servo Gesù, che tu hai

consacrato, per compiere ciò che la tua

mano e la tua volontà avevano deciso

che avvenisse.

E ora, Signore, volgi lo sguardo alle loro

minacce e concedi ai tuoi servi di

proclamare con tutta franchezza la tua

parola, stendendo la tua mano affinché

si compiano guarigioni, segni e prodigi

nel nome del tuo santo servo Gesù».

Quand'ebbero terminato la preghiera, il

luogo in cui erano radunati tremò e tutti

furono colmati di Spirito Santo e

proclamavano la parola di Dio

con franchezza.

Parola di Dio.

Vangelo.

Se uno non nasce da acqua e Spirito,

non può entrare nel regno di Dio.

Dal Vangelo secondo

Giovanni (3,1-8) anno dispari.

Vi era tra i farisei un uomo di nome

Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei.

Costui andò da Gesù, di notte, e gli

disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto

da Dio come maestro; nessuno infatti

può compiere questi segni che tu compi,

se Dio non è con lui».

Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io

ti dico, se uno non nasce dall'alto, non

può vedere il regno di Dio».

Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere

un uomo quando è vecchio?

Può forse entrare una seconda volta nel

grembo di sua madre e rinascere?».

Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti

dico, se uno non nasce da acqua e Spirito,

non può entrare nel regno di Dio.

Quello che è nato dalla carne è carne,

e quello che è nato dallo Spirito è spirito.

Non meravigliarti se ti ho detto: dovete

nascere dall'alto.

Il vento soffia dove vuole e ne senti la

voce, ma non sai da dove viene né dove

va: così è chiunque è nato dallo Spirito».

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

Nicodemo (e noi) è invitato a rinascere,

a cambiare registro, a staccarsi da un

ragionamento troppo carnale, troppo

pesante, troppo rigido, per poter scoprire

la novità che Dio gli riserva.

È curioso, Nicodemo, anche se pauroso;

di notte va dal Maestro, per non perdere

la propria reputazione di Maestro della

Legge e fariseo.

Quante persone conosco che si

vergognano di cercare il Signore!

Che si barricano dietro l’idea di un

cristianesimo ‘politicamente corretto’ per

farsi accettare dagli altri!

E Gesù lo accetta.

E lo provoca, lo invita ad uscire fuori

dalla sua ristrettezza mentale; come

può immaginare di avere capito Dio?

Dio è inafferrabile, anche se si comunica,

le cose che non sappiamo di Lui sperano

enormemente ciò che di Lui riusciamo

a conoscere.

Occorre rinascere, dall’alto, amici.

Partire dalla logica di Dio che Gesù è

venuto a raccontare, non dai ragionamenti

umani, anche se devoti e santi.

Il vento soffia dove vuole, anima e

rianima, dona vita alle ossa inaridite

del popolo di Israele.

E della Chiesa.

Il tempo pasquale ci chiede un cambiamento

radicale di vivere la fede, di affrontare le

nostre certezze di fede.

Il rischio è quello di ingessare Dio, di

sapere tutto (o, perlomeno a sufficienza)

per poter vivere una tranquilla (e

noiosamente mortale) vita di fede.

No, amici, lasciamo che Dio faccia il suo

mestiere, a noi il compito di pregare.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.