martedì 30 agosto 2016

Il Vangelo del Mercoledì 31 Agosto 2016

1° Lettura dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (3,1-9)
Dal Vangelo secondo Luca (4,38-44) anno C.
In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagòga, entrò nella casa di Simone.
La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo
pregarono per lei.
Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò.
E subito si alzò in piedi e li serviva.
Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie
malattie li condussero a lui.
Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva.
Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!».
Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano
che era lui il Cristo.
Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto.
Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo
perché non se ne andasse via.
Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia
del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato».
E andava predicando nelle sinagòghe della Giudea.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Prima di guarire la suocera di Pietro, Gesù compie un gesto
apparentemente poco importante; Egli si china su di lei.
In qualche modo, il Maestro le si fa vicino e le fa sentire tutta
la sua solidarietà e la sua vicinanza in quella malattia.
Quando siamo nel dolore e nella sofferenza, è davvero difficile
riuscire a percepire la presenza di Dio; eppure, se guardiamo
meglio-cioè con gli occhi della fede-ci accorgeremo che il Signore
è davvero vicino a noi e si china sulla nostra disperazione.
Egli ci fa sentire la sua solidarietà e la sua partecipazione e, nello
stesso tempo, ci fa comprendere che è Gesù stesso a caricarsi
addosso tale sofferenza.
Non è forse questo un atto di grande delicatezza da parte sua
nei nostri confronti?
Ed allora dobbiamo ringraziarlo attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.