mercoledì 18 ottobre 2023

Il Vangelo del Giovedì 19 Ottobre 2023

 

Della 28° settimana del Tempo Ordinario.

San Paolo della Croce, sacerdote.

Prima Lettura

L’uomo è giustificato per la fede,

indipendentemente dalle opere della Legge.

Dalla lettera di san Paolo

apostolo ai Romani (3,21-30a)

Fratelli, ora, indipendentemente dalla

Legge, si è manifestata la giustizia di

Dio, testimoniata dalla Legge e dai

Profeti: giustizia di Dio per mezzo

della fede in Gesù Cristo, per tutti

quelli che credono.

Infatti non c’è differenza, perché tutti

hanno peccato e sono privi della gloria

di Dio, ma sono giustificati gratuitamente

per la sua grazia, per mezzo della redenzione

che è in Cristo Gesù.

È lui che Dio ha stabilito apertamente

come strumento di espiazione, per mezzo

della fede, nel suo sangue, a manifestazione

della sua giustizia per la remissione dei

peccati passati mediante la clemenza di

Dio, al fine di manifestare la sua giustizia

nel tempo presente, così da risultare lui

giusto e rendere giusto colui che si basa

sulla fede in Gesù.

Dove dunque sta il vanto?

È stato escluso!

Da quale legge?

Da quella delle opere?

No, ma dalla legge della fede.

Noi riteniamo infatti che l’uomo è

giustificato per la fede, indipendentemente

dalle opere della Legge.

Forse Dio è Dio soltanto dei Giudei?

Non lo è anche delle genti?

Certo, anche delle genti!

Poiché unico è Dio.

Parola di Dio.

Vangelo

Sarà chiesto conto del sangue di tutti

i profeti: dal sangue di Abele fino

al sangue di Zaccarìa.

Dal Vangelo secondo Luca (11,47-54) anno dispari.

In quel tempo, il Signore disse: «Guai a

voi, che costruite i sepolcri dei profeti,

e i vostri padri li hanno uccisi.

Così voi testimoniate e approvate le

opere dei vostri padri: essi li uccisero

e voi costruite.

Per questo la sapienza di Dio ha detto:

“Manderò loro profeti e apostoli ed

essi li uccideranno e perseguiteranno”,

perché a questa generazione sia chiesto

conto del sangue di tutti i profeti, versato

fin dall’inizio del mondo: dal sangue di

Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu

ucciso tra l’altare e il santuario.

Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto

a questa generazione.

Guai a voi, dottori della Legge, che avete

portato via la chiave della conoscenza;

voi non siete entrati, e a quelli che

volevano entrare voi l’avete impedito».

Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei

cominciarono a trattarlo in modo ostile

e a farlo parlare su molti argomenti,

tendendogli insidie, per sorprenderlo in

qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù dice una verità inoppugnabile; per

non so quale perverso meccanismo i

profeti mentre sono vivi non vengono

riconosciuti, e dopo la loro morte si

dedicano loro vie, piazze e scuole superiori.

Penso all’immagine dei funerali del

grande Papa Giovanni Paolo, con i grandi

della terra tutti accordi al suo cospetto e

rilasciare attestazioni di immensa stima,

dopo avere tranquillamente ignorato

le sue richieste di giustizia e di pace

mentre era in vita!

Così Gesù se la prende con coloro che

in teoria avevano tutti gli strumenti per

riconoscerne la missione; gli studiosi,

i letterati, i dottori della legge che, per

chissà quale ragione, sono arroccati sulle

loro posizioni e rifiutano di mettere in

discussione le loro assodate certezze

per riconoscere in Lui il Messia.

Ai figli del Maestro è chiesto di riconoscere

i profeti di oggi, anche se questi talvolta

ci sferzano con linguaggio duro e ci

richiamano all’essenzialità del Vangelo,

non commettiamo l’errore di mettere

ai margini i profeti di oggi come sono

stati messi ai margini i profeti di ieri,

da don Milani a don Mazzolari che

pagarono con il sospetto la loro profezia.

I dottori della legge, stizziti e offesi,

diventano ostili a Gesù; prevale il loro

amor proprio e non la verità nel cuore.

Riconosciamo i profeti che il Signore ci

porrà di fronte e ben vengano le parole

dure nei confronti dei nostri atteggiamenti,

purché esse ci conducano alla verità di noi

stessi e di Dio, chiedendo aiuto alla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.