lunedì 7 settembre 2020

Il Vangelo del Martedì 8 Settembre 2020


Della 23° settimana del Tempo Ordinario.
Natività della Beata Vergine Maria.
Prima lettura dal libro del profeta Michèa (5,1-4)
E tu, Betlemme di Èfrata, così piccola per essere fra i villaggi di Giuda,
da te uscirà per me colui che deve essere il dominatore in Israele; le sue
origini sono dall'antichità, dai giorni più remoti.
Perciò Dio li metterà in potere altrui, fino a quando partorirà colei che
deve partorire; e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d'Israele.
Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore, con la maestà del nome
del Signore, suo Dio.
Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande fino agli estremi
confini della terra.
Egli stesso sarà la pace!
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo (1,18-23) anno pari.
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe,
prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente,
pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo
del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te
Maria, tua sposa.
Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce
un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per
mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà
dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi.
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
Solo Matteo e Luca ci parlano della nascita di Gesù.
Con ogni probabilità alle primitive comunità non interessava così tanto l’infanzia
del Signore, cosa invece più interessante per le comunità di seconda generazione.
Così abbiamo due resoconti che bene si integrano; quello di Matteo che, da buon
ebreo, è più attento alle vicende dal punto di vista di Giuseppe e quello di Luca,
più attento alla storia di Maria.
Lo scarno racconto di Matteo ci restituisce un uomo grande e generoso, Giuseppe,
che si viene a trovare in una situazione incresciosa; la sua futura moglie aspetta
un figlio non suo.
La notte del povero Giuseppe è insonne e irrequieta; amante tradito vuole comunque
salvare la piccola Maria rescindendo il contratto di fidanzamento senza svergognarla.
Questo gesto di “giustizia” compiuto in palese disobbedienza alla legge lo tranquillizza
e gli spalanca il cuore a capire cosa sta veramente succedendo.
Il sogno dell’angelo gli offre una chiave interpretativa che ribalta la tragica situazione.
Grande Giuseppe che, una volta svegliatosi, prende con sé Maria!
Sia lui e la preghiera ad insegnarci a credere nel Dio dell’impossibile!
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.