lunedì 18 settembre 2017

Il Vangelo del Martedì 19 Settembre 2017

Della 24° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo a Tomòteo (3,1-13)
Dal Vangelo secondo Luca (7,11-17) anno dispari.
In quel tempo, Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui
camminavano i suoi discepoli e una grande folla.
Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un
morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della
città era con lei.
Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le
disse: «Non piangere!».
Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono.
Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!».
Il morto si mise seduto e cominciò a parlare.
Ed egli lo restituì a sua madre.
Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande
profeta è sorto tra noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo».
Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la
regione circostante.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Una delle caratteristiche di Dio è proprio la compassione, cioè la capacità
di commuoversi di fronte alla sofferenza degli innocenti.
Le vedove e gli orfani, già negli scritti neotestamentari, godevano di
un’attenzione particolare al cospetto di Dio, per il fatto che queste erano
le categorie più indifese della società; quindi, quando Gesù si trova davanti
questo spettacolo di dolore, non può fare a meno di intervenire.
Ma prima della risurrezione del ragazzo, Gesù rivolge alla donna un invito
che è davvero un programma; le dice di non piangere.
Dio si è chinato sul suo dolore e subito, questa donna, vedrà la salvezza
dell'Altissimo nella sua vita.
Dio invita anche noi a non piangere, ma a confidare in Lui; presto la morte
che c’è attorno a noi diverrà di nuovo vita.
Noi, abbiamo sempre tanti dubbi, ma si scioglieranno se ci aiutiamo
con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.