Della 24° settimana del
Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla
lettera di san Paolo apostolo a Tomòteo (3,1-13)
Dal Vangelo secondo
Luca (7,11-17) anno dispari.
In quel tempo, Gesù si
recò in una città chiamata Nain, e con lui
camminavano i suoi
discepoli e una grande folla.
Quando fu vicino alla
porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un
morto, unico figlio di
una madre rimasta vedova; e molta gente della
città era con lei.
Vedendola, il Signore
fu preso da grande compassione per lei e le
disse: «Non
piangere!».
Si avvicinò e toccò la
bara, mentre i portatori si fermarono.
Poi disse: «Ragazzo,
dico a te, àlzati!».
Il morto si mise
seduto e cominciò a parlare.
Ed egli lo restituì a
sua madre.
Tutti furono presi da
timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande
profeta è sorto tra
noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo».
Questa fama di lui si
diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la
regione circostante.
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Una delle caratteristiche di Dio
è proprio la compassione, cioè la capacità
di commuoversi di fronte alla
sofferenza degli innocenti.
Le vedove e gli orfani, già negli
scritti neotestamentari, godevano di
un’attenzione particolare al
cospetto di Dio, per il fatto che queste erano
le categorie più indifese della
società; quindi, quando Gesù si trova davanti
questo spettacolo di dolore, non
può fare a meno di intervenire.
Ma prima della risurrezione del
ragazzo, Gesù rivolge alla donna un invito
che è davvero un programma; le
dice di non piangere.
Dio si è chinato sul suo dolore e
subito, questa donna, vedrà la salvezza
dell'Altissimo nella sua vita.
Dio invita anche noi a non
piangere, ma a confidare in Lui; presto la morte
che c’è attorno a noi diverrà di
nuovo vita.
Noi, abbiamo sempre tanti dubbi,
ma si scioglieranno se ci aiutiamo
con la preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua
volontà come in cielo così in
terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi
li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in
tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e
sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.