lunedì 13 aprile 2020

Il Vangelo del Martedì 14 Aprile 2020


Ottava di Pasqua.
Prima lettura dagli Atti degli Apostoli (2,36-41)
[Nel giorno di Pentecoste,] diceva Pietro diceva ai Giudei: «Sappia dunque
con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo
quel Gesù che voi avete crocifisso!».
All'udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli
altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?».
E Pietro disse: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di
Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo.
Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani,
quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro».
Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: «Salvatevi da questa
generazione perversa!».
Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno
furono aggiunte circa tremila persone.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Giovanni (20,11-18) anno pari.
In quel tempo, Maria stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva.
Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti
l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù.
Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?».
Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l'hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù.
Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?».
Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai
portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo».
Gesù le disse: «Maria!».
Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!»-che significa: «Maestro!».
Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va'
dai miei fratelli e dì loro: "Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro"».
Maria di Màgdala andò subito ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!»
e ciò che le aveva detto.
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
Maria è tutta concentrata nel suo dolore, non riesce a spalancare lo
sguardo e a riconoscere il suo Maestro.
Spesso il dolore ci impedisce di accorgerci che Dio è accanto a noi;
così per Maria, così per i discepoli di Emmaus.
Gesù chiama per nome Maria, la conosce, sa tutto di lei.
Di cosa deve avere paura, Maria?
Aveva trovato in Gesù il senso del suo cammino, la pienezza della sua vita,
il colore dei suoi giorni, e ora pensa di avere perso tutto.
Non è solo morta una persona che amava, è morto il suo Dio.
Abbiamo bisogno di fare esperienza diretta di Dio per poter credere alla Risurrezione.
E da qui in avanti il Signore si farà riconoscere solo attraverso dei segni, dei
simboli; la voce per Maria, la ferita per Tommaso, la pesca per Pietro, il pane
per i discepoli di Emmaus.
Possiamo riconoscere il volto di Gesù risorto solo attraverso dei segni,
i Sacramenti della sua presenza.
Restiamo desti, non lasciamoci travolgere dal dolore.
Sicuramente non è facile, ma abbiamo la preghiera che ci può aiutare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.