domenica 17 maggio 2015

Il Vangelo del Lunedì 18 Maggio 2015

1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (19,1-8)
Dal Vangelo secondo Giovanni (16,29-33) anno B.
In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco,
ora parli apertamente e non più in modo velato.
Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno
che alcuno t’interroghi.
Per questo crediamo che sei uscito da Dio».
Rispose loro Gesù: «Adesso credete?
Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi
disperderete ciascuno per conto suo e mi
lascerete solo; ma io non sono solo,
perché il Padre è con me.
Vi ho detto questo perché abbiate pace in me.
Nel mondo avete tribolazioni, ma
abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».
Parola del Signore.
Quello che dicono i discepoli che hanno ricevuto
il battesimo di penitenza predicato dal Battista,
potremmo dirlo anche noi cristiani.
Molti credenti che si definiscono anche praticanti
non hanno mai nemmeno sentito parlare del fatto
che ci sia uno Spirito Santo che è l’anima
della vita cristiana.
Molti non sanno nemmeno che se ciascuno di
noi può pregare, se può chiamare Dio con il nome
di Padre e può giungere alle profondità dal mistero
della Trinità, ciò è solo grazie alla terza Persona divina.
Ma noi, lo conosciamo? Spero proprio di sì!
Perché, proprio quando i discepoli credono di
aver capito tutto, in realtà dimostrano di non aver
colto affatto il discorso di Gesù.
Le parole da Lui pronunciate nell’ultima cena
parlano di glorificazione e di vittoria; ma è una
vittoria raggiunta a caro prezzo per mezzo
della morte di croce.
Essi non hanno ancora colto questa verità, e non
sanno che di lì a poche ore essi si sperderanno
come pecore senza pastore di fronte allo scandalo
della sofferenza del Figlio di Dio.
Eppure, solo così si può vincere il mondo,
così come ha fatto Gesù.
Abbiamo imparato ad imitarlo?
È difficile, lo so per esperienza.
Però per imparare noi abbiamo l’arma della preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.