venerdì 5 gennaio 2018

Il Vangelo del Sabato 6 Gennaio 2018

Epifania del Signore.
1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (60,1-6)
2° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni (3,2-3a.5-6)
Dal Vangelo secondo Matteo (2,1-12) anno pari.
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi
vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov'è colui che è nato,
il re dei Giudei?
Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo».
All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme.
Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro
sul luogo in cui doveva nascere il Cristo.
Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del
profeta: "E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l'ultima delle città
principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio
popolo, Israele"».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza
il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate
e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo
sapere, perché anch'io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono.
Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse
e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino.
Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima.
Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono
e lo adorarono.
Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra.
Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero
ritorno al loro paese.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
È davvero grande la fede di questi uomini che, pur essendo pagani e lontani
dalla conoscenza della legge di Dio, si mettono in cammino, seguendo
soltanto l’esile segno di una stella.
Essa li accompagna lungo tutto il viaggio, preparando i loro cuori a
riconoscere in un bambino la gloria di Dio che si è manifestata agli uomini.
È difficile, a volte, riconoscere la grandezza di Dio nei segni umili che sceglie.
Eppure, è questo il suo stile; se non si entra nella mentalità di Dio, si rischia
di non vedere davvero e di non capire quanto è grande il suo amore per noi.
Cerchiamo di andare al di là delle apparenza e apriamo il nostro cuore alla
rivelazione dell’amore umile di Dio; e anche noi verremo illuminati dal
suo mistero d'amore.
Non sarà semplice arrivarci se non ci facciamo aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.