mercoledì 15 gennaio 2020

Il Vangelo del Giovedì 16 Gennaio 2020


Della 1° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal primo libro di Samuèle (4,1b-11)
In quei giorni i Filistei si radunarono per combattere contro Israele.
Allora Israele scese in campo contro i Filistei.
Essi si accamparono presso Eben-Ezer mentre i Filistei s'erano accampati ad Afek.
I Filistei si schierarono contro Israele e la battaglia divampò, ma Israele fu
sconfitto di fronte ai Filistei, e caddero sul campo, delle loro schiere, circa
quattromila uomini.
Quando il popolo fu rientrato nell'accampamento, gli anziani d'Israele si
chiesero: «Perché ci ha sconfitti oggi il Signore di fronte ai Filistei?
Andiamo a prenderci l'arca dell'alleanza del Signore a Silo, perché venga in
mezzo a noi e ci liberi dalle mani dei nostri nemici».
Il popolo mandò subito alcuni uomini a Silo, a prelevare l'arca dell'alleanza
del Signore degli eserciti, che siede sui cherubini: c'erano con l'arca dell'alleanza
di Dio i due figli di Eli, Ofni e Fineès.
Non appena l'arca dell'alleanza del Signore giunse all'accampamento, gli Israeliti
elevarono un urlo così forte che ne tremò la terra.
Anche i Filistei udirono l'eco di quell'urlo e dissero: «Che significa quest'urlo
così forte nell'accampamento degli Ebrei?».
Poi vennero a sapere che era arrivata nel loro campo l'arca del Signore.
I Filistei ne ebbero timore e si dicevano: «È venuto Dio nell'accampamento!»,
ed esclamavano: «Guai a noi, perché non è stato così né ieri né prima.
Guai a noi!
Chi ci libererà dalle mani di queste divinità così potenti?
Queste divinità hanno colpito con ogni piaga l'Egitto nel deserto.
Siate forti e siate uomini, o Filistei, altrimenti sarete schiavi degli Ebrei, come
essi sono stati vostri schiavi. Siate uomini, dunque, e combattete!».
Quindi i Filistei attaccarono battaglia, Israele fu sconfitto e ciascuno fuggì
alla sua tenda.
La strage fu molto grande: dalla parte d'Israele caddero trentamila fanti.
In più l'arca di Dio fu presa e i due figli di Eli, Ofni e Fineès, morirono.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Marco (1,40-45) anno pari.
In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio
e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!».
Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!».
E subito, la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.
E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non
dire niente a nessuno; va', invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua
purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro».
Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che
Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori,
in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Prova compassione verso il lebbroso, il Signore,, non disprezzo, come
capitava abitualmente, pensando che la malattia fosse una punizione divina!
Gesù trasgredisce la legge degli uomini, toccando l’impuro; e non è l’impuro
a contagiare Gesù, ma è Gesù che lo contagia con la sua salvezza.
Gesù si sporca le mani, si compromette, si mette in gioco; non ha paura del
giudizio degli altri; vede il dolore e la solitudine di un malato reso tale dalla
malattia e dalla distorta visione della realtà da parte dei suoi concittadini.
Gesù ne ha compassione, perché conosce il demòne impuro dell’uomo che
lo trascina nelle bassezze del giudizio e nel fango della meschinità.
E lo salva; grande il Signore.
Cosa dite; lo seguiamo anche noi?
Non sarà facile, ma neanche impossibile e, la preghiera ci può aiutare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.