Della 17° settimana
del Tempo Ordinario.
Beata Alfonsa Muttathupadam, martire
Prima lettura dal libro
del profeta Geremia (14,17-22)
Il Signore ha detto:
«I miei occhi grondano lacrime notte e giorno, senza
cessare, perché da
grande calamità è stata colpita la vergine, figlia del mio
popolo, da una ferita
mortale.
Se esco in aperta
campagna, ecco le vittime della spada; se entro nella città,
ecco chi muore di
fame.
Anche il profeta e il
sacerdote si aggirano per la regione senza comprendere».
Hai forse rigettato
completamente Giuda, oppure ti sei disgustato di Sion?
Perché ci hai colpiti,
senza più rimedio per noi?
Aspettavamo la pace,
ma non c'è alcun bene, il tempo della guarigione,
ed ecco il terrore!
Riconosciamo, Signore,
la nostra infedeltà, la colpa dei nostri padri: abbiamo
peccato contro di te.
Ma per il tuo nome non
respingerci, non disonorare il trono della tua gloria.
Ricòrdati! Non rompere
la tua alleanza con noi.
Fra gli idoli vani
delle nazioni c'è qualcuno che può far piovere?
Forse che i cieli da
sé mandano rovesci?
Non sei piuttosto tu,
Signore, nostro Dio?
In te noi speriamo, perché
tu hai fatto tutto questo.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo
(13,36-43) anno pari.
In quel tempo, Gesù
congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si
avvicinarono per
dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».
Ed egli rispose:
«Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo.
Il campo è il mondo e
il seme buono sono i figli del Regno.
La zizzania sono i
figli del Maligno e il nemico che l'ha seminata è il diavolo.
La mietitura è la fine
del mondo e i mietitori sono gli angeli.
Come dunque si
raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla
fine del mondo.
Il Figlio dell'uomo
manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno
tutti gli scandali e
tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella
fornace ardente, dove
sarà pianto e stridore di denti.
Allora i giusti
splenderanno come il sole nel regno del Padre loro.
Chi ha orecchi,
ascolti!».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Esiste il male, e agisce,
funziona e opera.
Spesso si parla del maligno,
nella Bibbia, a lui si attribuivano gli aspetti negativi
della realtà ma anche le cose che
non si riuscivano a spiegare come ad esempio
alcune manifestazioni di malattie
neurologiche o psichiatriche.
L’approccio biblico è semplice;
esiste una parte oscura della realtà, anch’essa
creata, non contrapposta a Dio,
che è luce e bontà, come principio autonomo.
Questa realtà opera per
intorbidire le acque, per allontanarci dal bene, dalla luce;
semina zizzania nella nostra vita
a piene mani.
Ma, e questo è stupendo, nei
vangeli il maligno è chiamato “avversario”, cioè
colui che si riesce a vincere.
Nulla a che vedere con l’eroe
decadente che la nostra modernità ha creato,
facendolo diventare quasi un
modello drammatico che suscita simpatia.
Quando parliamo di maligno,
allora, lasciate perdere i film di horror e i libri che
raccontano di esorcismi; se
viviamo una vita affidata al Signore, con semplicità
e fede, abbiamo in casa chi ci
difende e protegge e nessuno può penetrare
nella nostra serenità.
Esiste il maligno e agisce ma noi
confidiamo in Colui che ha sconfitto l’avversario,
facendoci sempre aiutare dalla
preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.