venerdì 17 settembre 2021

Il Vangelo del Sabato 18 Settembre 2021

 

Della 24° settimana del Tempo Ordinario.

San Giuseppe da Copertino, sacerdote, santa Riccarda, imperatrice.

Prima Lettura

Conserva senza macchia il comandamento, fino alla manifestazione del Signore.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo (6,13-16)

Figlio mio, davanti a Dio, che dà vita a tutte le cose, e a Gesù Cristo, che ha dato

la sua bella testimonianza davanti a Ponzio Pilato, ti ordino di conservare senza

macchia e in modo irreprensibile il comandamento, fino alla manifestazione del

Signore nostro Gesù Cristo, che al tempo stabilito sarà a noi mostrata da Dio,

il beato e unico Sovrano, il Re dei re e Signore dei signori, il solo che possiede

l'immortalità e abita una luce inaccessibile: nessuno fra gli uomini lo ha mai

visto né può vederlo.

A lui onore e potenza per sempre. Amen.

Parola di Dio.

Vangelo

Il seme caduto sul terreno buono sono coloro che custodiscono la Parola

e producono frutto con perseveranza.

Dal Vangelo secondo Luca (8,4-15) anno dispari.

In quel tempo, poiché una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da

ogni città, Gesù disse con una parabola: «Il seminatore uscì a seminare il suo seme.

Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli

del cielo la mangiarono.

Un’altra parte cadde sulla pietra e, appena germogliata, seccò per mancanza di umidità.

Un’altra parte cadde in mezzo ai rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa, la soffocarono.

Un’altra parte cadde sul terreno buono, germogliò e fruttò cento volte tanto».

Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».

I suoi discepoli lo interrogavano sul significato della parabola.

Ed egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri

solo con parabole, affinché

vedendo non vedano e ascoltando non comprendano.

Il significato della parabola è questo: il seme è la parola di Dio.

I semi caduti lungo la strada sono coloro che l’hanno ascoltata, ma poi viene

il diavolo e porta via la Parola dal loro cuore, perché non avvenga che,

credendo, siano salvati.

Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la Parola con

gioia, ma non hanno radici; credono per un certo tempo, ma nel tempo della

prova vengono meno.

Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada

facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita

e non giungono a maturazione.

Quello sul terreno buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore

integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Dalla Parola nasce la fede, la Bibbia è Dio-in-azione, lo sappiamo bene.

Quanti, fra noi, hanno ascoltato con cuore nuovo il Vangelo, scoprendo in esso

un significato inatteso e una forza che li ha spinti alla conversione?

E la Parola è la protagonista della parabola di oggi, la Parola che Dio getta a

piene mani nei nostri cuori.

Ma Gesù ci avverte; non basta che il seme cada, bisogna lottare e faticare

affinché cresca e produca frutto nelle nostre vite.

Lottare perché l’avversario cerca di togliere la Parola dalla nostra vita, sa bene

quanto è pericolosa, dal suo punto di vista!

Lottare significa conservarla nel cuore, leggerla con assiduità, prenderla come

punto di riferimento.

Quante parole ascoltiamo ogni giorno!

La Parola deve svettare sulle altre; perché non scrivere una frase del Vangelo

domenicale da tenere a portata di sguardo?

E la Parola porta frutto solo se il terreno del nostro cuore ne favorisce la crescita;

con la costanza e la perseveranza.

Se siamo in crisi o in difficoltà facciamo in modo che la Parola sia presente

nella nostra tenebra, lasciamola illuminare le nostre fatiche.

E perseveriamo leggendola e meditandola, come abbiamo imparato a fare con

questo piccolo sussidio che vi propongo, aiutati dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.