Della 21° settimana del Tempo Ordinario.
Beata Vergine Maria
Regina.
Prima Lettura
Ci è stato dato un
figlio.
Dal libro del profeta
Isaìa (9,1-6)
Il popolo che
camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro
che abitavano in terra
tenebrosa una luce rifulse.
Hai moltiplicato la
gioia, hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te
come si gioisce quando si miete e come si esulta
quando si divide la
preda.
Perché tu hai spezzato
il giogo che l’opprimeva, la sbarra sulle sue spalle,
e il bastone del suo
aguzzino, come nel giorno di Màdian.
Perché ogni calzatura
di soldato che marciava rimbombando e ogni mantello
intriso di sangue saranno
bruciati, dati in pasto al fuoco.
Perché un bambino è
nato per noi, ci è stato dato un figlio.
Sulle sue spalle è il
potere e il suo nome sarà: Consigliere mirabile,
Dio potente, Padre per
sempre, Principe della pace.
Grande sarà il suo
potere e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul
suo regno, che egli viene
a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia,
ora e per sempre.
Questo farà lo zelo
del Signore degli eserciti.
Parola di Dio.
Vangelo
Ecco concepirai un
figlio e lo darai alla luce.
Dal Vangelo secondo
Luca (1,26-38) anno pari.
In quel tempo,
l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea,
chiamata Nàzaret, a
una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di
Davide, di nome
Giuseppe.
La vergine si chiamava
Maria.
Entrando da lei,
disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella
fu molto turbata e si domandava che senso avesse un
saluto come questo.
L’angelo le disse:
«Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
Ed ecco, concepirai un
figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
Sarà grande e verrà
chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà
il trono di Davide suo
padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe
e il suo regno non
avrà fine».
Allora Maria disse
all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?».
Le rispose l’angelo:
«Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza
dell’Altissimo ti
coprirà con la sua ombra.
Perciò colui che
nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.
Ed ecco, Elisabetta,
tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio
e questo è il sesto
mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse:
«Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo
la tua parola».
E l’angelo si
allontanò da lei.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
L’incontro fra il principe degli
angeli e una ragazzina adolescente figlia del
popolo, mette i brividi.
Con quanta dignità Maria sostiene
il dialogo, chiedendo spiegazioni,
mostrando disponibilità.
Non si spaventa di fronte al
mistero, la ragazzina di Nazareth, sa che in quel
momento tutta la storia è nelle
sue piccole mani.
Anche noi, oggi, come Maria,
possiamo mettere la nostra vita nelle mani di Dio,
per diventare (ianua coeli), porta
d’ingresso per Dio nel mondo.
Attraverso di noi, attraverso la
nostra disponibilità, il nostro sorriso, la nostra
pazienza, la nostra capacità di
perdonare e di chiedere scusa, il Signore entra nel
mondo e incontra gli uomini che
cercano pace.
Lasciamo fare al Signore e, alla
preghiera, come Maria seppe fare e anche noi
vedremo grandi cose.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.