domenica 21 agosto 2022

Il Vangelo del Lunedì 22 Agosto 2022

 

Della 21° settimana del Tempo Ordinario.

Beata Vergine Maria Regina.

Prima Lettura

Ci è stato dato un figlio.

Dal libro del profeta Isaìa (9,1-6)

Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro

che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse.

Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia.

Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete e come si esulta

quando si divide la preda.

Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva, la sbarra sulle sue spalle,

e il bastone del suo aguzzino, come nel giorno di Màdian.

Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando e ogni mantello

intriso di sangue saranno bruciati, dati in pasto al fuoco.

Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio.

Sulle sue spalle è il potere e il suo nome sarà: Consigliere mirabile,

Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace.

Grande sarà il suo potere e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul

suo regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia,

ora e per sempre.

Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.

Parola di Dio.

Vangelo

Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.

Dal Vangelo secondo Luca (1,26-38) anno pari.

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea,

chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di

Davide, di nome Giuseppe.

La vergine si chiamava Maria.

Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».

A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un

saluto come questo.

L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.

Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.

Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà

il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe

e il suo regno non avrà fine».

Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?».

Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza

dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra.

Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.

Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio

e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».

Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo

la tua parola».

E l’angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

L’incontro fra il principe degli angeli e una ragazzina adolescente figlia del

popolo, mette i brividi.

Con quanta dignità Maria sostiene il dialogo, chiedendo spiegazioni,

mostrando disponibilità.

Non si spaventa di fronte al mistero, la ragazzina di Nazareth, sa che in quel

momento tutta la storia è nelle sue piccole mani.

Anche noi, oggi, come Maria, possiamo mettere la nostra vita nelle mani di Dio,

per diventare (ianua coeli), porta d’ingresso per Dio nel mondo.

Attraverso di noi, attraverso la nostra disponibilità, il nostro sorriso, la nostra

pazienza, la nostra capacità di perdonare e di chiedere scusa, il Signore entra nel

mondo e incontra gli uomini che cercano pace.

Lasciamo fare al Signore e, alla preghiera, come Maria seppe fare e anche noi

vedremo grandi cose.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non ci indurre in tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.