venerdì 2 ottobre 2015

Il Vangelo del Sabato 3 Ottobre 2015

1° Lettura dal libro del profeta Baruc (4,5-12.27-29)
Dal Vangelo secondo Luca (10,17-24) anno B.
In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia,
dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono
a noi nel tuo nome».
Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come
una folgore.
Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti
e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla
potrà danneggiarvi.
Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono
a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono
scritti nei cieli».
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello
Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore
del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose
ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.
Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi
è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio
e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi
che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti
e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo
videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gli apostoli provavano molta gioia nel vedere i prodigi
che essi facevano, grazie al potere dato loro da Gesù;
ma il Signore sposta la loro attenzione su un altro aspetto.
Non è tanto importante fare miracoli nel suo nome,
quanto piuttosto essere uniti con Lui; questo rapporto
così diventa via via sempre più forte, fino alla sua
pienezza in cielo.
Fra queste persone, sicuramente vi era anche
Giuda Iscariota; anch’egli aveva compiuto miracoli
nella potenza di Gesù, ma ciò non gli era valso a nulla.
Dunque il monito è chiaro anche per noi; forse non
faremo mai gli stessi miracoli degli apostoli, ma anche
a noi il Signore ricorda che abbiamo visto ed udito cose
di cui molti vollero fare esperienza, ma invano.
Abbiamo perciò, come gli apostoli, una grande
 responsabilità per questo serve pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.