martedì 7 febbraio 2023

Il Vangelo del Mercoledì 8 Febbraio 2023

 

Della 5° settimana del Tempo Ordinario.

Beata Speranza di Gesù, fondatrice.

Prima Lettura

Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose

nel giardino di Eden.

Dal libro della Gènesi (2,4b-9.15-17)

Nel giorno in cui il Signore Dio fece la

terra e il cielo nessun cespuglio campestre

era sulla terra, nessuna erba campestre era

spuntata, perché il Signore Dio non aveva

fatto piovere sulla terra e non c'era uomo

che lavorasse il suolo, ma una polla d'acqua

sgorgava dalla terra e irrigava tutto il suolo.

Allora il Signore Dio plasmò l'uomo con

polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un

alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente.

Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden,

a oriente, e vi collocò l'uomo che aveva plasmato.

Il Signore Dio fece germogliare dal suolo

ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da

mangiare, e l'albero della vita in mezzo al

giardino e l'albero della conoscenza del

bene e del male.

Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel

giardino di Eden, perché lo coltivasse

e lo custodisse.

Il Signore Dio diede questo comando

all'uomo: «Tu potrai mangiare di tutti

gli alberi del giardino, ma dell'albero

della conoscenza del bene e del male non

devi mangiare, perché, nel giorno in cui tu

ne mangerai, certamente dovrai morire».

Parola di Dio.

Vangelo

Ciò che esce dall'uomo è quello che

rende impuro l'uomo.

Dal Vangelo secondo Marco (7,14-23) anno dispari.

In quel tempo, Gesù, chiamata di nuovo

la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti

e comprendete bene!

Non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando

in lui, possa renderlo impuro.

Ma sono le cose che escono dall'uomo

a renderlo impuro».

Quando entrò in una casa, lontano dalla

folla, i suoi discepoli lo interrogavano

sulla parabola.

E disse loro: «Così neanche voi siete

capaci di comprendere?

Non capite che tutto ciò che entra nell'uomo

dal di fuori non può renderlo impuro,

perché non gli entra nel cuore ma nel

ventre e va nella fogna?».

Così rendeva puri tutti gli alimenti.

E diceva: «Ciò che esce dall'uomo è

quello che rende impuro l'uomo.

Dal di dentro infatti, cioè dal cuore

degli uomini, escono i propositi di male:

impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità,

malvagità, inganno, dissolutezza, invidia,

calunnia, superbia, stoltezza.

Tutte queste cose cattive vengono fuori

dall'interno e rendono impuro l'uomo».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

La prospettiva di Gesù ribalta le convinzioni

religiose dei suoi discepoli, lasciandoli perplessi.

Eppure, il discorso del Maestro è chiaro;

la purità culturale passa in secondo piano

rispetto a quella morale.

Non serve a niente compiere una serie di

atti, quando in realtà ciò che bisogna

cambiare è l’interno del cuore, vero centro

propulsore della nostra vita di fede.

Purezza esteriore e interiore cattive, sono

assolutamente incompatibili tra di loro e,

chi vive questa scissione non fa altro che

illudere se stesso.

Dunque, dobbiamo imparare a fare attenzione,

affinchè dal nostro cuore, escano soltanto

pensieri buoni, chiedendo aiuto alla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.