giovedì 20 luglio 2017

Il Vangelo del Venerdì 21 Luglio 2017

Della 15° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro dell’Èsodo (11,10-12,14)
Dal Vangelo secondo Matteo (12,1-8) anno dispari.
In quel tempo, Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi
discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle.
Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello
che non è lecito fare di sabato».
Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui
e i suoi compagni ebbero fame?
Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né
ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti.
O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio
vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa?
Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio.
Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io voglio e non
sacrifici”, non avreste condannato persone senza colpa.
Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Ci sono delle persone che si servono dei precetti per nascondere, in realtà,
un rapporto con Dio praticamente inesistente.
Essi ritengono che, una volta assolte le regole e quanto esse richiedono,
siano a posto con il Signore.
Gesù cerca di scardinare tale mentalità, osservando che le regole, se non
servono per una maggiore libertà interiore, diventano soltanto un ulteriore
modo per rendersi schiavi di qualcosa o di qualcuno, anche se si tratta
precetti santi.
Abbiamo compreso che l’essenza del nostro essere cristiani è una relazione
e un incontro profondo con Cristo, e non l’osservanza scrupolosa e letterale
delle regole?
Se essere credente, per noi, significa mettere a posto la coscienza con qualche
atto di culto, siamo molto lontani da un vero incontro con Dio.
Perciò, se vogliamo essere vicini al Signore, seguiamo il nostro cuore, non le
regole, solo il cuore e l’amore sanno avvicinarci al Signore, per esserne capaci,
aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.