lunedì 22 maggio 2023

Il Vangelo del Martedì 23 Maggio 2023

 

Della 7° settimana di Pasqua.

San Desiderio di Langres, vescovo e martire.

Prima Lettura

Conduco a termine la mia corsa e il servizio

che mi fu affidato dal Signore Gesù.

Dagli Atti degli Apostoli (20,17-27)

In quei giorni, da Milèto Paolo mandò a

chiamare a Èfeso gli anziani della Chiesa.

Quando essi giunsero presso di lui, disse

loro: «Voi sapete come mi sono

comportato con voi per tutto questo

tempo, fin dal primo giorno in cui

arrivai in Asia: ho servito il Signore

con tutta umiltà, tra le lacrime e le

prove che mi hanno procurato le insidie

dei Giudei; non mi sono mai tirato

indietro da ciò che poteva essere utile,

al fine di predicare a voi e di istruirvi,

in pubblico e nelle case, testimoniando

a Giudei e Greci la conversione a Dio

e la fede nel Signore nostro Gesù.

Ed ecco, dunque, costretto dallo Spirito,

io vado a Gerusalemme, senza sapere

ciò che là mi accadrà.

So soltanto che lo Spirito Santo, di città

in città, mi attesta che mi attendono

catene e tribolazioni.

Non ritengo in nessun modo preziosa la

mia vita, purché conduca a termine la

mia corsa e il servizio che mi fu affidato

dal Signore Gesù, di dare testimonianza

al vangelo della grazia di Dio.

E ora, ecco, io so che non vedrete più il

mio volto, voi tutti tra i quali sono

passato annunciando il Regno.

Per questo attesto solennemente oggi,

davanti a voi, che io sono innocente del

sangue di tutti, perché non mi sono

sottratto al dovere di annunciarvi tutta

la volontà di Dio».

Parola di Dio.

Vangelo

Padre, glorifica il Figlio tuo.

Dal Vangelo secondo Giovanni (17,1-11a) anno dispari.

In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi al

cielo, disse: «Padre, è venuta l'ora: glorifica

il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te.

Tu gli hai dato potere su ogni essere

umano, perché egli dia la vita eterna

a tutti coloro che gli hai dato.

Questa è la vita eterna: che conoscano te,

l'unico vero Dio, e colui che hai mandato,

Gesù Cristo.

Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo

l'opera che mi hai dato da fare.

E ora, Padre, glorificami davanti a te con

quella gloria che io avevo presso di te

prima che il mondo fosse.

Ho manifestato il tuo nome agli uomini

che mi hai dato dal mondo.

Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi

hanno osservato la tua parola.

Ora essi sanno che tutte le cose che mi

hai dato vengono da te, perché le parole

che hai dato a me io le ho date a loro.

Essi le hanno accolte e sanno veramente

che sono uscito da te e hanno creduto

che tu mi hai mandato.

Io prego per loro; non prego per il mondo,

ma per coloro che tu mi hai dato,

perché sono tuoi.

Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono

mie, e io sono glorificato in loro.

Io non sono più nel mondo; essi invece

sono nel mondo, e io vengo a te».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Nella dolorosa e serena preghiera

che-secondo Giovanni-Gesù innalza al

Padre dopo l’ultima Cena, esiste un

particolare che colma il cuore di

gioia profonda.

Gesù sa di avere adempiuto alla sua

missione, sa che-malgrado le

difficoltà-l’uomo, se vuole, può cercare

e trovare il vero volto di Dio, lasciarsi

illuminare dalla sua presenza, acquistare

la vita eterna che è conoscere il Padre.

Ma gli ostacoli sono molti e la nostra

fragilità infinita.

Gesù allora prega per noi, per coloro

che il Padre gli ha affidato.

Sì, amici, eravamo presenti nella

preghiera di Gesù, proprio lì, nel

momento più drammatico della vita

del Signore, in quell’orto dell’ultima

scelta, dell’ultimo dono, io e tutti voi,

eravamo presenti.

Amici, non temete, il Maestro ci conosce,

ci ama ed ha pregato per noi.

Dimoriamo nella serenità, il Signore

ci conosce e ci ama.

Tu hai pregato per ciascuno di noi e ci

doni la vita in abbondanza; noi vogliamo

unirci a Te con la nostra preghiera;

lode a te, Signore Gesù!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.