Della 1° settimana del Tempo Ordinario.
San Bernardo da
Corleone, Religioso.
Prima Lettura
Esortatevi a
vicenda, finché dura questo oggi.
Dalla lettera agli
Ebrei (3,7-14)
Fratelli, come dice lo
Spirito Santo: «Oggi,
se udite la sua voce,
non indurite i vostri
cuori come nel giorno
della ribellione, il
giorno della
tentazione nel deserto, dove
mi tentarono i vostri
padri mettendomi alla
prova, pur avendo visto
per quarant'anni
le mie opere.
Perciò mi disgustai di
quella generazione
e dissi: hanno sempre
il cuore sviato.
Non hanno conosciuto
le mie vie.
Così ho giurato nella
mia ira: non entreranno
nel mio riposo».
Badate, fratelli, che
non si trovi in nessuno
di voi un cuore
perverso e senza fede che
si allontani dal Dio
vivente.
Esortatevi piuttosto a
vicenda ogni giorno,
finché dura questo
oggi, perché nessuno di
voi si ostini, sedotto
dal peccato.
Siamo infatti
diventati partecipi di Cristo, a
condizione di mantenere
salda sino alla fine
la fiducia che abbiamo
avuto fin dall'inizio.
Parola di Dio.
Vangelo
La lebbra scomparve
da lui ed egli fu purificato.
Dal Vangelo secondo
Marco (1,40-45) anno dispari.
In quel tempo, venne
da Gesù un lebbroso,
che lo supplicava in
ginocchio e gli diceva:
«Se vuoi, puoi
purificarmi!».
Ne ebbe compassione,
tese la mano, lo toccò
e gli disse: «Lo
voglio, sii purificato!».
E subito, la lebbra
scomparve da lui ed
egli fu purificato.
E, ammonendolo
severamente, lo cacciò
via subito e gli
disse: «Guarda di non dire
niente a nessuno; va',
invece, a mostrarti
al sacerdote e offri
per la tua purificazione
quello che Mosè ha
prescritto, come
testimonianza per
loro».
Ma quello si allontanò
e si mise a proclamare
e a divulgare il
fatto, tanto che Gesù non
poteva più entrare
pubblicamente in una
città, ma rimaneva
fuori, in luoghi deserti;
e venivano a lui da
ogni parte.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Ciò che colpisce in questo brano
del
comportamento di Gesù non è tanto
la guarigione, che pure è un
fatto
straordinario e miracoloso; il
Cristo
vuole che il guarito si presenti
dal
sacerdote, così come prescrive la
legge mosaica, affinchè questo
ratifichi
la guarigione e riammetta la
persona
nel consesso umano.
Riflettiamo su una cosa; quando
chiediamo perdono a Dio per i
nostri
peccati, Egli stesso, con il suo
perdono,
ci guarisce da questa lebbra.
Però, il Signore si aspetta da
noi che
andiamo dal sacerdote a
confessare
quel peccato, perché desidera che
la sua
grazia passi attraverso il
sacramento e la
mediazione di un uomo.
Anche noi siamo di quelli che si
confessano
direttamente con Dio, perché non
ci
fidiamo dei preti?
Spero proprio di no, andiamo senza
remore
a confessarci dal sacerdote, che quella
confessione che facciamo con il
confessore,
non è altro che un intimo colloquio
con il
Signore, se facciamo fatica,
facciamoci
aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.