Della 4° settimana di Quaresima.
San Francesco da Paola, eremita e fondatore.
Prima lettura.
Ti ho stabilito come alleanza del
popolo, per far risorgere la terra.
Dal libro del profeta Isaìa (49,8-15)
Così dice il Signore: «Al tempo della
benevolenza ti ho risposto, nel giorno
della salvezza ti ho aiutato.
Ti ho formato e ti ho stabilito come
alleanza del popolo, per far risorgere
la terra, per farti rioccupare l'eredità
devastata, per dire ai prigionieri: "Uscite",
e a quelli che sono nelle tenebre:
"Venite fuori".
Essi pascoleranno lungo tutte le strade,
e su ogni altura troveranno pascoli.
Non avranno né fame né sete e non li
colpirà né l'arsura né il sole, perché colui
che ha misericordia di loro li guiderà,
li condurrà alle sorgenti d'acqua.
Io trasformerò i miei monti in strade
e le mie vie saranno elevate.
Ecco, questi vengono da lontano, ed ecco,
quelli vengono da settentrione e da
occidente e altri dalla regione di Sinìm».
Giubilate, o cieli, rallégrati, o terra, gridate
di gioia, o monti, perché il Signore consola
il suo popolo
e ha misericordia dei suoi poveri.
Sion ha detto: «Il Signore mi ha
abbandonato, il Signore mi ha dimenticato».
Si dimentica forse una donna del suo
bambino, così da non commuoversi per
il figlio delle sue viscere?
Anche se costoro si dimenticassero,
io invece non ti dimenticherò mai.
Parola di Dio.
Vangelo.
Come il Padre risuscita i morti e dà la
vita, così anche il Figlio dà la vita
a chi egli vuole.
Dal Vangelo secondo
Giovanni (5,17-30) anno dispari.
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei:
«Il Padre mio agisce anche ora e
anch'io agisco».
Per questo i Giudei cercavano ancor più
di ucciderlo, perché non soltanto violava
il sabato, ma chiamava Dio suo Padre,
facendosi uguale a Dio.
Gesù riprese a parlare e disse loro: «In
verità, in verità io vi dico: il Figlio da se
stesso non può fare nulla, se non ciò che
vede fare dal Padre; quello che egli fa,
anche il Figlio lo fa allo stesso modo.
Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta
tutto quello che fa e gli manifesterà opere
ancora più grandi di queste, perché voi
ne siate meravigliati.
Come il Padre risuscita i morti e dà la vita,
così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole.
Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha
dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti
onorino il Figlio come onorano il Padre.
Chi non onora il Figlio, non onora il Padre
che lo ha mandato.
In verità, in verità io vi dico: chi ascolta
la mia parola e crede a colui che mi ha
mandato, ha la vita eterna e non va
incontro al giudizio, ma è passato dalla
morte alla vita. In verità, in verità io vi
dico: viene l'ora-ed è questa-in cui i
morti udranno la voce del Figlio di Dio
e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno.
Come infatti il Padre ha la vita in se stesso,
così ha concesso anche al Figlio di avere
la vita in se stesso, e gli ha dato il potere
di giudicare, perché è Figlio dell'uomo.
Non meravigliatevi di questo: viene l'ora
in cui tutti coloro che sono nei sepolcri
udranno la sua voce e usciranno, quanti
fecero il bene per una risurrezione di vita
e quanti fecero il male per una
risurrezione di condanna.
Da me, io non posso fare nulla. Giudico
secondo quello che ascolto e il mio
giudizio è giusto, perché non cerco la
mia volontà, ma la volontà di colui
che mi ha mandato.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Anche
in questo anno, occorre ribadirlo
con
forza e determinazione; Gesù è stato
ucciso
perché si faceva come Dio,
chiamandolo
‘padre’.
Giovanni
non ha paura di sconfessare
tutte
le nostre acrobazie politicamente
corrette,
quando cerchiamo di attenuare
la
pretesa messianica di Gesù.
Quanti
cristiani incontro che pensano che
Gesù
fosse un bravo ragazzo e nulla di più!
Un
buon uomo coerente ucciso per
le
sue idee!
No,
le idee di Gesù erano forti, ma era
abituale
in Israele il dibattito, anche
serrato,
anche acceso.
Gesù
è stato ucciso per la sua folle pretesa.
Gesù
ha affermato con forza di essere in
un
rapporto unico e privilegiato con Dio,
non
come un profeta o un uomo
particolarmente
spirituale, ma come il
figlio
stesso di Dio.
Difficile,
dal mio punto di vista, ammettere
questo
e continuare a sostenere il fatto che
Gesù,
in fondo, era una gran bella persona.
Uno
che si prende per Dio è un matto,
certamente
non una bella persona!
Noi
continuiamo a professare che Gesù
è
veramente chi Egli ha detto di essere;
il
figlio di Dio venuto per svelare la
profonda
e definitiva identità del Padre.
Vale
la pena ricordarcelo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri debiti come anche
noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e
sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.