martedì 1 aprile 2025

Il Vangelo del Mercoledì 2 Aprile 2025

 

Della 4° settimana di Quaresima.

San Francesco da Paola, eremita e fondatore.

Prima lettura.

Ti ho stabilito come alleanza del

popolo, per far risorgere la terra.

Dal libro del profeta Isaìa (49,8-15)

Così dice il Signore: «Al tempo della

benevolenza ti ho risposto, nel giorno

della salvezza ti ho aiutato.

Ti ho formato e ti ho stabilito come

alleanza del popolo, per far risorgere

la terra, per farti rioccupare l'eredità

devastata, per dire ai prigionieri: "Uscite",

e a quelli che sono nelle tenebre:

"Venite fuori".

Essi pascoleranno lungo tutte le strade,

e su ogni altura troveranno pascoli.

Non avranno né fame né sete e non li

colpirà né l'arsura né il sole, perché colui

che ha misericordia di loro li guiderà,

li condurrà alle sorgenti d'acqua.

Io trasformerò i miei monti in strade

e le mie vie saranno elevate.

Ecco, questi vengono da lontano, ed ecco,

quelli vengono da settentrione e da

occidente e altri dalla regione di Sinìm».

Giubilate, o cieli, rallégrati, o terra, gridate

di gioia, o monti, perché il Signore consola

il suo popolo

e ha misericordia dei suoi poveri.

Sion ha detto: «Il Signore mi ha

abbandonato, il Signore mi ha dimenticato».

Si dimentica forse una donna del suo

bambino, così da non commuoversi per

il figlio delle sue viscere?

Anche se costoro si dimenticassero,

io invece non ti dimenticherò mai.

Parola di Dio.

Vangelo.

Come il Padre risuscita i morti e dà la

vita, così anche il Figlio dà la vita

a chi egli vuole.

Dal Vangelo secondo

Giovanni (5,17-30) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei:

«Il Padre mio agisce anche ora e

anch'io agisco».

Per questo i Giudei cercavano ancor più

di ucciderlo, perché non soltanto violava

il sabato, ma chiamava Dio suo Padre,

facendosi uguale a Dio.

Gesù riprese a parlare e disse loro: «In

verità, in verità io vi dico: il Figlio da se

stesso non può fare nulla, se non ciò che

vede fare dal Padre; quello che egli fa,

anche il Figlio lo fa allo stesso modo.

Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta

tutto quello che fa e gli manifesterà opere

ancora più grandi di queste, perché voi

ne siate meravigliati.

Come il Padre risuscita i morti e dà la vita,

così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole.

Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha

dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti

onorino il Figlio come onorano il Padre.

Chi non onora il Figlio, non onora il Padre

che lo ha mandato.

In verità, in verità io vi dico: chi ascolta

la mia parola e crede a colui che mi ha

mandato, ha la vita eterna e non va

incontro al giudizio, ma è passato dalla

morte alla vita. In verità, in verità io vi

dico: viene l'ora-ed è questa-in cui i

morti udranno la voce del Figlio di Dio

e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno.

Come infatti il Padre ha la vita in se stesso,

così ha concesso anche al Figlio di avere

la vita in se stesso, e gli ha dato il potere

di giudicare, perché è Figlio dell'uomo.

Non meravigliatevi di questo: viene l'ora

in cui tutti coloro che sono nei sepolcri

udranno la sua voce e usciranno, quanti

fecero il bene per una risurrezione di vita

e quanti fecero il male per una

risurrezione di condanna.

Da me, io non posso fare nulla. Giudico

secondo quello che ascolto e il mio

giudizio è giusto, perché non cerco la

mia volontà, ma la volontà di colui

che mi ha mandato.

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

Anche in questo anno, occorre ribadirlo

con forza e determinazione; Gesù è stato

ucciso perché si faceva come Dio,

chiamandolo ‘padre’.

Giovanni non ha paura di sconfessare

tutte le nostre acrobazie politicamente

corrette, quando cerchiamo di attenuare

la pretesa messianica di Gesù.

Quanti cristiani incontro che pensano che

Gesù fosse un bravo ragazzo e nulla di più!

Un buon uomo coerente ucciso per

le sue idee!

No, le idee di Gesù erano forti, ma era

abituale in Israele il dibattito, anche

serrato, anche acceso.

Gesù è stato ucciso per la sua folle pretesa.

Gesù ha affermato con forza di essere in

un rapporto unico e privilegiato con Dio,

non come un profeta o un uomo

particolarmente spirituale, ma come il

figlio stesso di Dio.

Difficile, dal mio punto di vista, ammettere

questo e continuare a sostenere il fatto che

Gesù, in fondo, era una gran bella persona.

Uno che si prende per Dio è un matto,

certamente non una bella persona!

Noi continuiamo a professare che Gesù

è veramente chi Egli ha detto di essere;

il figlio di Dio venuto per svelare la

profonda e definitiva identità del Padre.

Vale la pena ricordarcelo.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.