domenica 15 aprile 2018

Il Vangelo del Lunedì 16 Aprile 2018


Della 3° settimana di Pasqua.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (6,8-15)
Dal Vangelo secondo Giovanni (6,22-29) anno pari.
Il giorno dopo, la folla, rimasta dall'altra parte del mare, vide che c'era soltanto
una barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi
discepoli erano partiti da soli.
Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato
il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie.
Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi
discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù.
Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete
visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati.
Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la
vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà.
Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?».
Gesù rispose loro: «Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Per godere della benevolenza di Dio non è necessario realizzare azioni straordinarie;
anzi, la vera e unica opera che l’uomo deve compiere è accogliere la salvezza offerta
da Dio, credendo nel Signore Gesù.
Evidentemente l'assenso di fede non è soltanto qualcosa che riguarda la mente o
l'intelligenza, ma è un atto che abbraccia tutta la nostra vita; le scelte, gli affetti,
il comportamento e le relazioni.
Quando si è riempiti della grazia e della presenza di Dio, diventa facile anche ciò
che a prima vista non sembra esserlo.
Ma questo non significa che si è immuni dal dolore e dalla sofferenza o che si vede
esaudito ogni desiderio.
Dio non ci chiede cose difficili, ma di credere nel Figlio suo.
Non solo; credere è affidarsi senza bisogno di ulteriori garanzie se non Lui stesso,
la sua Parola, il suo Corpo donato.
Quando abbiamo il coraggio di accettarlo nella nostra vita, anche noi vedremo miracoli.
Se facciamo fatica, facciamoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Buona giornata, alleluia Fausto.