venerdì 11 aprile 2025

Il Vangelo del Sabato 12 Aprile 2025

 

Della 5° settimana di Quaresima.

San Giuseppe Moscati, laico.

Prima lettura.

Farò di loro un solo popolo.

Dal libro del profeta Ezechièle (37,21-28)

Così dice il Signore Dio: Ecco, io prenderò

i figli d'Israele dalle nazioni fra le quali

sono andati e li radunerò da ogni parte

e li ricondurrò nella loro terra: farò di

loro un solo popolo nella mia terra,

sui monti d'Israele; un solo re regnerà

su tutti loro e non saranno più due popoli,

né saranno più divisi in due regni.

Non si contamineranno più con i loro ìdoli,

con i loro abomìni e con tutte le loro

iniquità; li libererò da tutte le ribellioni

con cui hanno peccato, li purificherò e

saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio.

Il mio servo Davide regnerà su di loro e vi

sarà un unico pastore per tutti; seguiranno

le mie norme, osserveranno le mie leggi

e le metteranno in pratica.

Abiteranno nella terra che ho dato al mio

servo Giacobbe. In quella terra su cui

abitarono i loro padri, abiteranno essi,

i loro figli e i figli dei loro figli, per

sempre; il mio servo Davide sarà

loro re per sempre.

Farò con loro un'alleanza di pace; sarà

un'alleanza eterna con loro.

Li stabilirò e li moltiplicherò e porrò il

mio santuario in mezzo a loro per sempre.

In mezzo a loro sarà la mia dimora: io sarò

il loro Dio ed essi saranno il mio popolo.

Le nazioni sapranno che io sono il Signore

che santifico Israele, quando il mio santuario

sarà in mezzo a loro per sempre.

Parola di Dio.

Vangelo.

Per riunire insieme i figli di

Dio che erano dispersi.

Dal Vangelo secondo

Giovanni (11,45-56) anno dispari.

In quel tempo, molti dei Giudei che erano

venuti da Maria, alla vista di ciò che

Gesù aveva compiuto, [ossia la

risurrezione di Làzzaro,] credettero in lui.

Ma alcuni di loro andarono dai farisei e

riferirono loro quello che Gesù aveva fatto.

Allora i capi dei sacerdoti e i farisei

riunirono il sinèdrio e dissero: «Che

cosa facciamo?

Quest'uomo compie molti segni.

Se lo lasciamo continuare così, tutti

crederanno in lui, verranno i Romani

e distruggeranno il nostro tempio e la

nostra nazione».

Ma uno di loro, Caifa, che era sommo

sacerdote quell'anno, disse loro: «Voi

non capite nulla!

Non vi rendete conto che è conveniente

per voi che un solo uomo muoia per il

popolo, e non vada in rovina la

nazione intera!».

Questo però non lo disse da se stesso, ma,

essendo sommo sacerdote quell'anno,

profetizzò che Gesù doveva morire per

la nazione; e non soltanto per la nazione,

ma anche per riunire insieme i figli di

Dio che erano dispersi.

Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.

Gesù dunque non andava più in pubblico

tra i Giudei, ma da lì si ritirò nella regione

vicina al deserto, in una città chiamata

Èfraim, dove rimase con i discepoli.

Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti

dalla regione salirono a Gerusalemme

prima della Pasqua per purificarsi.

Essi cercavano Gesù e, stando nel tempio,

dicevano tra loro: «Che ve ne pare?

Non verrà alla festa?».

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

Leggete bene questa pagina, vi prego.

E poi rileggetela.

Gesù ha appena resuscitato Lazzaro,

provocando un immenso scandalo, una

tensione assoluta.

Ora è deciso; Gesù va eliminato,

e con lui Lazzaro.

Giovanni pone la resurrezione di Lazzaro

prima della passione; egli è l’immagine

di tutti noi, Gesù, resuscitandolo, firma

la sua condanna a morte.

Poi però noi diamo la colpa a Giuda!

Non cambia mai niente, oggi come allora,

bisogna trovare un colpevole per

scagionare i potenti!

Ma la cosa sconcertante è la sentenza di

Caifa; Gesù va eliminato perché la sua

presenza crea imbarazzo alla neonata

(classe sacerdotale), non ai politici,

(ai sacerdoti Gesù crea imbarazzo,

e mi fermo quì) e i romani

potrebbero innervosirsi.

Vero, Caifa, dal suo punto di vista,

ha perfettamente ragione.

E la frase che dice; meglio che muoia

Lui solo per tutto il popolo è la verità.

Paradossale.

Davvero Gesù morirà per tutto il popolo!

Caifa profetizza senza saperlo.

È una carogna, indegno, infame, ma

profetizza perché il suo ruolo gli

garantisce un contatto diretto con

l’Altissimo, profetizza nonostante sé.

Ricordiamocelo quando ci lamentiamo

(troppo) del parroco o del vescovo

c’è chi ha fatto peggio.

Anche se fragili o peccatori o incoerenti,

coloro che hanno un ministero all’interno

della Chiesa lo esercitano secondo il cuore

di Dio, o almeno si spera, nonostante loro!

Poi, però, ci sono certi uomini di Chiesa

che fanno la tratta di esseri umani per

guadagnare soldi, ma non bisogna dirlo

perché siamo cattivi e, per questi

dobbiamo pregare.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.