domenica 24 aprile 2022

Il Vangelo del Lunedì 25 Aprile 2022

 

Della 2° settimana del Tempo di Pasqua.

San Marco, Evangelista.

Prima Lettura

Vi saluta Marco, figlio mio.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo (5,5b-14)

Carissimi, rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri, perché Dio resiste

ai superbi, ma dà grazia agli umili.

Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché vi esalti al tempo opportuno,

riversando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi.

Siate sobri, vegliate.

Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare.

Resistetegli saldi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze sono imposte

ai vostri fratelli sparsi per il mondo.

E il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo Gesù,

egli stesso, dopo che avrete un poco sofferto, vi ristabilirà, vi confermerà,

vi rafforzerà, vi darà solide fondamenta.

A lui la potenza nei secoli. Amen!

Vi ho scritto brevemente per mezzo di Silvano, che io ritengo fratello fedele,

per esortarvi e attestarvi che questa è la vera grazia di Dio.

In essa state saldi!

Vi saluta la comunità che vive in Babilonia, e anche Marco, figlio mio.

Salutatevi l'un l'altro con un bacio d'amore fraterno.

Pace a voi tutti che siete in Cristo!

Parola di Dio.

Vangelo

Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.

Dal Vangelo secondo Marco (16,15-20) anno pari.

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto

il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura.

Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.

Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome

scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e,

se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai

malati e questi guariranno».

Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla

destra di Dio.

Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme

con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

In questo tempo pasquale celebriamo la festa di uno degli evangelisti, Marco,

che ha “inventato” il genere letterario del Vangelo.

Ispirato dallo Spirito Santo, ha permesso a noi di conoscere l’annuncio

dopo più di duemila anni!

Il Vangelo di Marco ha avuto una storia piuttosto intricata.

Pensate che non è stato considerato per più di cinque secoli!

La ragione è molto semplice; con le approssimative conoscenze dei primi secoli

si pensava erroneamente che Marco fosse un riassunto mal fatto di Matteo che,

in effetti, ancora oggi, nei nostri Vangeli è messo per primo.

Così, per lunghissimi secoli, fino all’Ottocento, Marco non ha avuto l’onore

che gli spetta.

Nuovi criteri esegetici hanno permesso di stabilire ciò che ora è certo; Marco

è stato il primo a scrivere un Vangelo, probabilmente prima dell’anno “70”,

destinandolo ad una comunità di pagani convertiti, forse a Roma.

La tradizione ci dice che l’autore è quel giovane Giovanni Marco, adolescente,

che a Gerusalemme viene coinvolto nella straordinaria avventura del Nazareno.

Forse proprio nel podere dei suoi genitori al Getsemani Gesù vive le sue ultime

drammatiche ore di vita, certamente casa sua a Gerusalemme diventerà un punto

di riferimento per la comunità primitiva.

La tradizione ci dice che dietro Marco c’è l'apostolo Pietro, fonte e ispiratore del

libretto che tanto ci è diventato prezioso.

Grazie Marco, e preghiamo il Signore per questo tuo grande dono!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.