martedì 9 aprile 2019

Il Vangelo del Mercoledì 10 Aprile 2019


Della 5° settimana di Quaresima.
1° Lettura dal libro del profeta Daniele (3,14-20.46-50.91-92.95)
Dal Vangelo secondo Giovanni (8,31-42) anno dispari.
In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete
nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la
verità vi farà liberi».
Gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati
schiavi di nessuno.
Come puoi dire: “Diventerete liberi”?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato
è schiavo del peccato.
Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre.
Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero.
So che siete discendenti di Abramo.
Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi.
Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che
avete ascoltato dal padre vostro».
Gli risposero: «Il padre nostro è Abramo».
Disse loro Gesù: «Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo.
Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio.
Questo, Abramo non l’ha fatto.
Voi fate le opere del padre vostro».
Gli risposero allora: «Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo
padre: Dio!».
Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono
uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Ci sono diversi modi in cui si può intendere il concetto di libertà.
Per i Giudei, essa coincide semplicemente con un’appartenenza alla discendenza
di Abramo; per il Signore, invece, essa significa tutt’altro; la libertà si vive
veramente quando si accetta di lasciarsi ammaestrare dal Figlio di Dio, che
ci indica la via della vita.
Di fronte a queste parole, i contemporanei di Gesù si offendono e lo insultano.
Ma non si può essere veramente liberi se non vivendo in Lui, illuminati dalla
sua parola di vita.
Cos’è per noi la libertà?
Come la viviamo?
Come facciamo a capire che non ci stiamo illudendo?
L’unica maniera che abbiamo per no sbagliarci è quella di accogliere Gesù nella
nostra vita e di coltivare la nostra amicizia con Lui per mezzo dei sacramenti.
È il solo modo per vivere liberi nell’amore, senza rischiare di illuderci e di
ricevere cocenti delusioni.
Se facciamo tanta fatica, facciamoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.