sabato 30 maggio 2015

Il Vangelo di Domenica 31 Maggio 2015

Il Vangelo della Domenica della Santissima Trinità
1° Lettura dal libro del Deuteronòmio (4,32-34.39-40).
2° Lettura dalla lettera di San Paolo apostolo
ai Romani (8,14-17).
Dal Vangelo secondo Matteo (28,16-20) anno B.
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea,
sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono.
Essi però dubitarono.
Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni
potere in cielo e sulla terra.
Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli,
battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e
dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto
ciò che vi ho comandato.
Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del
mondo».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Sembra quasi che Dio non riesca a stare lontano dalle
sue creature, ma che abbia una volontà profonda di
manifestarsi ad esse per fare comunione con loro.
Ed allora, ecco Gesù Cristo che rivela a noi che Dio
è Trinità, cioè comunità d’amore tra tre Persone
uguali e distinte.
Nessuna mente umana avrebbe potuto giungere
a questa rivelazione.
Il mistero Trinitario, è soprattutto la relazione che
intercorre tra noi credenti ed ogni persona della Trinità.
Perciò, il cristiano è anzitutto una persona guidata
dallo Spirito.
Ciò significa che è la terza Persona della Trinità a
portare ciascuno di noi all’intimità con Dio.
Perciò, noi siamo figli del Padre celeste, e per questo
motivo, noi diventiamo fratelli adottivi di Gesù Cristo,
pertanto coeredi dei beni eterni di cui Lui gode a causa
della fedeltà al Padre e alla sua volontà.
Ma per ottenere questi beni, dobbiamo prendere sulle
nostre spalle anche noi la sua croce.
E Gesù rivela i misteri della Trinità e dell’abisso del
suo amore soprattutto facendo capire ai suoi apostoli
che Dio non è lontano da loro o dalla storia del mondo,
che è anche la nostra storia.
E con la sua ascensione al cielo Egli si ferma stabilmente
con l’umanità per tutti i secoli a venire; il Padre,
il Figlio e lo Spirito Santo ormai vivono stabilmente
nel cuore degli uomini e nella Chiesa, dove anche noi
possiamo incontrarli nella fede.
Perciò, camminiamo speditamente verso la comunione
sempre più stretta con ognuno di loro, per scoprire il
vero senso della nostra esistenza che è quello di lodare
in eterno la Trinità, anche attraverso la nostra preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Santa Domenica della Trinità, Fausto.