domenica 14 febbraio 2021

Il Vangelo del Lunedì 15 Febbraio 2021

 

Della 6° settimana del Tempo Ordinario.

Santi Faustino e Giovita, martiri.

Prima lettura dal libro della Gènesi (4,1-15.25)

Adamo conobbe Eva sua moglie, che concepì e partorì Caino e disse: «Ho

acquistato un uomo grazie al Signore».

Poi partorì ancora Abele, suo fratello.

Ora Abele era pastore di greggi, mentre Caino era lavoratore del suolo.

Trascorso del tempo, Caino presentò frutti del suolo come offerta al Signore,

mentre Abele presentò a sua volta primogeniti del suo gregge e il loro grasso.

Il Signore gradì Abele e la sua offerta, ma non gradì Caino e la sua offerta.

Caino ne fu molto irritato e il suo volto era abbattuto.

Il Signore disse allora a Caino: «Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto?

Se agisci bene, non dovresti forse tenerlo alto?

Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te

è il suo istinto, e tu lo dominerai».

Caino parlò al fratello Abele.

Mentre erano in campagna, Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise.

Allora il Signore disse a Caino: «Dov’è Abele, tuo fratello?».

Egli rispose: «Non lo so.

Sono forse io il custode di mio fratello?».

Riprese: «Che hai fatto?

La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo!

Ora sii maledetto, lontano dal suolo che ha aperto la bocca per ricevere il

sangue di tuo fratello dalla tua mano.

Quando lavorerai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti: ramingo

e fuggiasco sarai sulla terra».

Disse Caino al Signore: «Troppo grande è la mia colpa per ottenere perdono.

Ecco, tu mi scacci oggi da questo suolo e dovrò nascondermi lontano da te; io

sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e chiunque mi incontrerà mi ucciderà».

Ma il Signore gli disse: «Ebbene, chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta

sette volte!».

Il Signore impose a Caino un segno, perché nessuno, incontrandolo, lo colpisse.

Adamo di nuovo conobbe sua moglie, che partorì un figlio e lo chiamò

Set. “Perché-disse-Dio mi ha concesso un’altra discendenza al posto di Abele,

poiché Caino l’ha ucciso”

Parola di Dio.

Dal Vangelo secondo Marco (8,11-13) anno dispari.

In quel tempo, vennero i farisei e si misero a discutere con Gesù, chiedendogli

un segno dal cielo, per metterlo alla prova.

Ma egli sospirò profondamente e disse: «Perché questa generazione chiede un segno?

In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno».

Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l’altra riva.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Di quanti segni abbiamo bisogno per credere?

Gesù ha appena sfamato 4000 capifamiglia partendo da una manciata

di pani e di pesci.

Muti e sordi, ciechi e storpi, lebbrosi e paralitici, contravvenendo all’ordine

del Maestro, urlano al mondo di essere stati guariti.

Molti di più hanno trovato nelle sue Parole lo specchio di una vita diversa,

altra, e il volto di un Dio inatteso e tanto desiderato.

E altri cantano le sue gesta, non eroiche, non eclatanti.

Il sorriso fatto ai bambini, e la pazienza nell’ascoltare il dolore, e la compassione,

vera, adulta, virile, che emerge da ogni suo gesto.

Di quanti altri segni abbiamo bisogno per credere?

Come se Dio fosse una marionetta al nostro servizio.

Come se, per esistere, Dio dovesse continuamente esaudire i nostri desideri,

a volte seri, molto più spesso futili ed inutili.

Di quanti altri segni abbiamo bisogno per credere che Dio è ed è presente

nella nostra quotidianità?

Prima di iniziare la settimana, allora, proviamo a fare memoria, in questo piccolo

momento di preghiera che scalda il nostro cuore, dei tanti segni con cui Dio ci

manifesta la sua infinita e inattesa misericordia, attraverso l’aiuto della preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.