lunedì 14 marzo 2022

Il Vangelo del Martedì 15 Marzo 2022

 

Della 2° settimana di Quaresima.

Santa Luisa de Marillac, vedova e religiosa.

Prima Lettura

Imparate a fare il bene, cercate la giustizia.

Dal libro del profeta Isaia (1,10.16-20)

Ascoltate la parola del Signore, capi di Sòdoma; prestate orecchio

all'insegnamento del nostro Dio, popolo di Gomorra!

«Lavatevi, purificatevi, allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni.

Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, cercate la giustizia, soccorrete

l'oppresso, rendete giustizia all'orfano, difendete la causa della vedova».

«Su, venite e discutiamo-dice il Signore.

Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve.

Se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana.

Se sarete docili e ascolterete, mangerete i frutti della terra.

Ma se vi ostinate e vi ribellate, sarete divorati dalla spada, perché la bocca

del Signore ha parlato».

Parola di Dio.

Vangelo

Dicono e non fanno.

Dal Vangelo secondo Matteo (23,1-12) anno pari.

In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: «Sulla

cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei.

Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro

opere, perché essi dicono e non fanno.

Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle

della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito.

Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro

filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d'onore nei banchetti,

dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere

chiamati "rabbì" dalla gente.

Ma voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo è il vostro Maestro

e voi siete tutti fratelli.

E non chiamate "padre" nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre

vostro, quello celeste.

E non fatevi chiamare "guide", perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.

Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato

e chi si umilierà sarà esaltato».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Spesso siamo portati a criticare i farisei di turno e a dire in cuor

nostro: “Io non farei così!”.

In realtà, essi erano davvero campioni della fede; minuziosi e scrupolosi

osservanti della legge di Dio, avrebbero sicuramente molto da insegnarci

riguardo a come si concepisce e si gestisce il rapporto con Lui.

Purtroppo, il loro guaio è che essi avevano ridotto la loro relazione con

l’Altissimo a semplici apparenze esteriori, come tante volte facciamo noi.

Per questo, il Signore dice di fare quello che dicono; piuttosto, che agire

secondo le loro opere; essi erano prigionieri della loro superbia e ostilità,

nella loro pretesa di essere guide del popolo attraverso la loro volontà di

essere sempre al centro dell’attenzione, seppur per fini religiosi.

Purtroppo la superbia si veste anche di motivi religiosi, purtroppo, noi però,

abbiamo la preghiera che ci aiuta a non essere come loro.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.