Della 17° settimana del Tempo Ordinario.
San Pietro
Crisologo, Vescovo e dottore della Chiesa.
Prima Lettura
Il Signore mi ha
veramente inviato a voi per dire ai vostri orecchi tutte queste parole.
Dal libro del profeta
Geremìa (26,11-16.24)
In quei giorni, i
sacerdoti e i profeti dissero ai capi e a tutto il popolo: «Una
condanna a morte
merita quest’uomo, perché ha profetizzato contro questa
città, come avete
udito con i vostri orecchi!».
Ma Geremìa rispose a
tutti i capi e a tutto il popolo: «Il Signore mi ha mandato
a profetizzare contro
questo tempio e contro questa città le cose che avete ascoltato.
Migliorate dunque la
vostra condotta e le vostre azioni e ascoltate la voce del
Signore, vostro Dio, e
il Signore si pentirà del male che ha annunciato contro di voi.
Quanto a me, eccomi in
mano vostra, fate di me come vi sembra bene e giusto;
ma sappiate bene che,
se voi mi ucciderete, sarete responsabili del sangue
innocente, voi e tutti
gli abitanti di questa città, perché il Signore mi ha
veramente inviato a
voi per dire ai vostri orecchi tutte queste parole».
I capi e tutto il
popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: «Non ci deve essere
condanna a morte per
quest’uomo, perché ci ha parlato nel nome
del Signore, nostro
Dio».
La mano di Achikàm,
figlio di Safan, fu a favore di Geremìa, perché non
lo consegnassero al
popolo per metterlo a morte.
Parola di Dio.
Vangelo
Erode mandò a
decapitare Giovanni e i suoi discepoli andarono a informare Gesù.
Dal Vangelo secondo
Matteo (14,1-12) anno pari.
In quel tempo al
tetrarca Erode giunse notizia della fama di Gesù.
Egli disse ai suoi
cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista.
È risorto dai morti e
per questo ha il potere di fare prodigi!».
Erode infatti aveva
arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare
in prigione a causa di
Erodìade, moglie di suo fratello Filippo.
Giovanni infatti gli
diceva: «Non ti è lecito tenerla con te!».
Erode, benché volesse
farlo morire, ebbe paura della folla perché lo
considerava un
profeta.
Quando fu il
compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico
e piacque tanto a
Erode che egli le promise con giuramento di darle quello
che avesse chiesto.
Ella, istigata da sua
madre, disse: «Dammi qui, su un vassoio, la testa
di Giovanni il
Battista».
Il re si rattristò, ma
a motivo del giuramento e dei commensali ordinò che
le venisse data e
mandò a decapitare Giovanni nella prigione.
La sua testa venne
portata su un vassoio, fu data alla fanciulla e lei la
portò a sua madre.
I suoi discepoli si
presentarono a prendere il cadavere, lo seppellirono
e andarono a informare
Gesù.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Bisogna fare molta attenzione a
come si usano le parole, perché prima
o poi potremmo pentirci di ciò
che abbiamo detto.
Erode fa a sue spese l’esperienza
di doversi pentire subito di quanto
promesso nell’eccesso
dell’euforia.
Della sua mancanza di avvedutezza
e della sua superficialità, ne fa le spese
Giovanni il Battista, il quale
viene ucciso in odio alla verità.
Ecco due maniere opposte per
utilizzare la parola; quella sciocca e superficiale
del re Erode e quella del
Battista, che annuncia la verità e quindi anticipa
l’avvento di Gesù, parola di
verità del Padre.
Nella vita la parola ha un grande
peso; poter parlare, esprimersi e confrontarsi
è davvero importante.
Dobbiamo essere consapevoli del
fatto che con la parola possiamo fare tanto
bene, ma anche tanto male; è
importante avere un’educazione del cuore che
ci permetta di utilizzare questo
grande dono che Dio ci ha fatto, sempre per
il meglio e mai per fare male,
facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.