mercoledì 29 giugno 2016

Il Vangelo del Giovedì 30 Giugno 2016

1° Lettura dal libro del profeta Amos (7,10-17)
Dal Vangelo secondo Matteo (9,1-8) anno pari o C.
In quel tempo, salito su una barca, Gesù passò all’altra riva
e giunse nella sua città.
Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto.
Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio,
figlio, ti sono perdonati i peccati».
Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia».
Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché pensate
cose malvagie nel vostro cuore?
Che cosa infatti è più facile: dire “Ti sono perdonati i peccati”,
oppure dire “Àlzati e cammina”?
Ma, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla
terra di perdonare i peccati: Àlzati–disse allora al paralitico–,
prendi il tuo letto e va’ a casa tua».
Ed egli si alzò e andò a casa sua.
Le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero
gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Non c’è disgrazia peggiore del peccato.
Per quanto le guerre, le malattie e le disgrazie possano
sembrarci davvero terribili, esse non sono nulla rispetto
alla devastazione compiuta dal peccato nel cuore e nella
vita delle persone.
È questo il motivo per cui Gesù guarisce anzitutto l’anima
del paralitico da una piaga che solo lui può rimarginare.
Ma c’è dell’altro; guarendo anche il corpo dell’uomo, Gesù ci
fa comprendere che Dio ama tutto delle sue creature; non
solo l’anima, ma anche il corpo, che è espressione della
nostra somiglianza con Lui.
Per questo, la nostra carne non è luogo del peccato ne è una
prigione per l’anima; essa è il luogo dove si manifestano la
misericordia e la grazia di Dio.
Non c’è nulla di noi che Dio non ami, o che trascuri come
meno importante; ai suoi occhi tutto di noi gli interessa
e gli sta a cuore.
Non gli interessa se siamo sporchi, anzi, attraverso il suo amore
ci ripulisce, perciò, ringraziamolo attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.