giovedì 15 giugno 2017

Il Vangelo del Venerdì 16 Giugno 2017

Della 10° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (4,7-15)
Dal Vangelo secondo Matteo (5,27-32) anno dispari.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che
fu detto: “Non commetterai adulterio”.
Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso
adulterio con lei nel proprio cuore.
Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti
conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo
venga gettato nella Geènna.
E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te:
ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo
corpo vada a finire nella Geènna.
Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”.
Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione
illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata,
commette adulterio».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Esigente Gesù.
Quante volte ci avviciniamo alla fede come se Dio fosse l'Agenzia delle
Entrate; le tasse bisogna pur pagarle, ma meno se ne pagano e meglio è!
Negli affetti, ad esempio; qualche pensiero osceno non fa certo male,
qualche fantasia non procura danni, tanto poi resto fedele al mio coniuge...!
Gesù propone un atteggiamento completamente diverso; Dio ha voluto sin
dall'inizio la coppia, un uomo e una donna che si amassero per tutta la vita,
compagni di viaggio verso la pienezza.
L'interpretazione riduttiva e maschilista del rapporto di coppia non è il sogno
di Dio, non è il progetto che egli ha voluto.
Gesù ce lo ricorda, dicendo che vale la pena di sacrificare ogni cosa per
perseguire questo sogno, per realizzare questo progetto.
Prendiamo sul serio le parole del Maestro; la fede può davvero illuminare
e cambiare radicalmente la nostra vita, anche quando si tratta della vita
affettiva e di coppia.
Che bello poterlo dire in questi fragili tempi in cui si ha paura di amare!
Certo che è bello, ma se abbiamo qualche perplessità, per scacciarla
facciamoci aiutare dalla  preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.