1° Lettura dal libro dell’Èsodo (32,15-24.30-34)
Dal Vangelo secondo Matteo (13,31-35) anno B.
In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola,
dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello
di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo.
Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta
cresciuto, è più grande delle altre piante dell’orto e
diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo
vengono a fare il nido fra i suoi rami».
Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile
al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure
di farina, finché non fu tutta lievitata».
Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole e
non parlava ad esse se non con parabole, perché si
compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta:
«Aprirò la mia bocca con parabole, proclamerò cose
nascoste fin dalla fondazione del mondo».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Il
peccato più grande che possiamo fare, è quello
di
dimenticarci delle promesse che facciamo a Dio.
Spesso
dopo aver pregato Dio riempiendo le nostre
preghiere
di promesse e di voti, subito dimentichiamo
quanto
promesso e ritorniamo sulla via di prima.
Eppure,
nella Chiesa, vi sono tante persone che,
pregano
intercedendo per i peccati dei loro fratelli.
Quando
saremo in cielo, vedremo con gioia e stupore
tante
persone che non abbiamo mai conosciuto che,
per
una loro preghiera fatta con il cuore e con amore,
hanno
meritato la nostra salvezza.
Anche
noi però, possiamo diventare intercessori,
perciò,
preghiamo ed offriamo per gli altri, anche se
piccoli
sacrifici, ma fatti con amore otterranno
grandi
benefici.
La
natura è piena di esempi di come certe cose,
apparentemente
piccole ed insignificanti possiedono
in
sé una forza tale che stupiscono chi le osserva.
Un
granello di senapa ed un pugnetto di lievito sono
gli
esempi più quotidiani e feriali a cui potremmo pensare.
Proprio
per questo, Gesù se ne serve proprio per far
capire
quale sia la caratteristica del regno di Dio.
Esso
è una realtà così normale e nascosta che non
attrae
gli sguardi curiosi dei più, ma, con il tempo
e
la pazienza cresce a dismisura proprio come il
granello
che diventa albero.
Anche
noi dobbiamo essere fermento di amore e di
riconciliazioni
per tutti coloro che ci avvicinano.
Così,
anche loro potranno sperimentare la grande
forza
del regno di Dio che ha delle leggi e si espande
con
un criterio differente da quelli umani.
Ma,
per essere seme fecondo, dobbiamo pregare.
Padre
nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma
liberaci dal male. Amen.
Ave,
o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del
tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come
era in principio ora e sempre nei
secoli
dei secoli. Amen.
Buona
giornata, Fausto.