giovedì 19 maggio 2022

Il Vangelo del Venerdì 20 Maggio 2022

 

Della 5° settimana del Tempo di Pasqua.

San Bernardino da Siena, sacerdote.

Prima Lettura

È parso bene, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo

al di fuori di queste cose necessarie.

Dagli Atti degli Apostoli (15,22-31)

In quei giorni, agli apostoli e agli anziani, con tutta la Chiesa, parve bene di

scegliere alcuni di loro e di inviarli ad Antiòchia insieme a Paolo e Bàrnaba:

Giuda, chiamato Barsabba, e Sila, uomini di grande autorità tra i fratelli.

E inviarono tramite loro questo scritto: «Gli apostoli e gli anziani, vostri fratelli,

ai fratelli di Antiòchia, di Siria e di Cilìcia, che provengono dai pagani, salute!

Abbiamo saputo che alcuni di noi, ai quali non avevamo dato nessun incarico,

sono venuti a turbarvi con discorsi che hanno sconvolto i vostri animi.

Ci è parso bene perciò, tutti d'accordo, di scegliere alcune persone e inviarle

a voi insieme ai nostri carissimi Bàrnaba e Paolo, uomini che hanno rischiato

la loro vita per il nome del nostro Signore Gesù Cristo.

Abbiamo dunque mandato Giuda e Sila, che vi riferiranno anch'essi, a voce,

queste stesse cose.

È parso bene, infatti, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo

al di fuori di queste cose necessarie: astenersi dalle carni offerte agli idoli,

dal sangue, dagli animali soffocati e dalle unioni illegittime.

Farete cosa buona a stare lontani da queste cose. State bene!».

Quelli allora si congedarono e scesero ad Antiòchia; riunita l'assemblea,

consegnarono la lettera.

Quando l'ebbero letta, si rallegrarono per l'incoraggiamento che infondeva.

Parola di Dio.

Vangelo

Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.

Dal Vangelo secondo Giovanni (15,12-17) anno pari.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Questo è il mio comandamento:

che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi.

Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.

Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando.

Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone;

ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto

conoscere a voi.

Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate

e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete

al Padre nel mio nome, ve lo conceda.

Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Per essere seguaci di Gesù, non è necessario vantare lauree o studi di chissà

quale approfondimento teologico.

C’è un’unica condizione, che fa davvero la differenza; è il comandamento dell’amore.

Tale comandamento, infatti, ha qualcosa di divino, poiché il Signore, chiede

di amare non in modo qualsiasi, ma di farlo proprio come lo ha fatto Lui.

Ciò significa, in altre parole, dare la vita per gli altri.

Ci sembra che ciò sia impossibile?

Eppure, anche noi siamo stati scelti dal Padre, per essere discepoli di Gesù,

e per mezzo del Battesimo, siamo diventati amici intimi del Maestro; tranne

il fatto che, molti di noi lungo la nostra vita ci siamo persi.

Dunque, anche noi abbiamo la stessa potenzialità d’amore che ha Lui,

il nostro problema è che non la vogliamo adoperare.

Dunque, non sottovalutiamoci, ma esercitiamoci nelle occasioni di tutti i giorni

per perfezionare questa nostra opportunità di amare, aderendo a questo nuovo

comandamento di Gesù, chiedendo aiuto alla preghiera.  

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.