domenica 24 luglio 2016

Il Vangelo del Lunedì 25 Luglio 2016

San Giacomo.
1° Lettura dalla seconda lettera di san Paolo
apostolo ai Corìnzi (4,7-15)
Dal Vangelo secondo Matteo (20,20-28) anno pari o C.
In quel tempo, si avvicinò a Gesù la madre dei figli di Zebedèo
con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa.
Egli le disse: «Che cosa vuoi?».
Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla
tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno».
Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete.
Potete bere il calice che io sto per bere?».
Gli dicono: «Lo possiamo».
Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere
alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo:
è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli.
Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti
delle nazioni dóminano su di esse e i capi le opprimono.
Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi,
sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi,
 sarà vostro schiavo.
Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire,
ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Uno dei discorsi più duri che Dio ci fa e che noi facciamo
sempre fatica ad accettare è il fatto che Egli ci chiami a
condividere non tanto gli onori e la gloria, quanto il dono
di sé fino alla morte.
Anche coloro che stettero a stretto contatto con Gesù e che
poterono ascoltarne i doscorsi più profondi, fecero questa fatica.
Giacomo e Giovanni, forse sentendosi in qualche modo
prediletti da Gesù per mezzo della loro madre, gli chiedono
un riconoscimento che sa ancora troppo di umano e di trionfalistico.
Il cammino è ancora lungo, ma alla fine i due fratelli capiranno;
Giacomo sarà il primo degli apostoli a ricevere il martirio,
dimostrando di aver compreso la lezione; con Dio si guadagna
tutto quando si ha il coraggio di perdere tutto per Lui.
E noi, ne siamo capaci di perdere tutto per Lui?
Sarà dura, ma possiamo riuscirci aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.