domenica 7 maggio 2023

Il Vangelo del Lunedì 8 Maggio 2023

 

Della 5° settimana del Tempo di Pasqua.

Madonna del Rosario di Pompei, Apparizione.

Prima Lettura

Vi annunciamo che dovete convertirvi

da queste vanità al Dio vivente.

Dagli Atti degli Apostoli (14,5-18)

In quei giorni, a Icònio ci fu un tentativo

dei pagani e dei Giudei con i loro capi di

aggredire e lapidare Paolo e Bàrnaba;

essi lo vennero a sapere e fuggirono nella

città della Licaònia, Listra e Derbe, e nei

dintorni, e là andavano evangelizzando.

C'era a Listra un uomo paralizzato alle

gambe, storpio sin dalla nascita, che non

aveva mai camminato.

Egli ascoltava Paolo mentre parlava e

questi, fissandolo con lo sguardo e

vedendo che aveva fede di essere salvato,

disse a gran voce: «Àlzati, ritto in piedi!».

Egli balzò in piedi e si mise a camminare.

La gente allora, al vedere ciò che Paolo

aveva fatto, si mise a gridare, dicendo,

in dialetto licaònio: «Gli dèi sono scesi

tra noi in figura umana!».

E chiamavano Bàrnaba «Zeus» e Paolo

«Hermes», perché era lui a parlare.

Intanto il sacerdote di Zeus, il cui tempio

era all'ingresso della città, recando alle

porte tori e corone, voleva offrire un

sacrificio insieme alla folla.

Sentendo ciò, gli apostoli Bàrnaba e Paolo

si strapparono le vesti e si precipitarono

tra la folla, gridando: «Uomini, perché

fate questo?

Anche noi siamo esseri umani, mortali

come voi, e vi annunciamo che dovete

convertirvi da queste vanità al Dio vivente,

che ha fatto il cielo, la terra, il mare e

tutte le cose che in essi si trovano.

Egli, nelle generazioni passate, ha lasciato

che tutte le genti seguissero la loro strada;

ma non ha cessato di dar prova di sé

beneficando, concedendovi dal cielo

piogge per stagioni ricche di frutti e

dandovi cibo in abbondanza per la

letizia dei vostri cuori».

E così dicendo, riuscirono a fatica a far

desistere la folla dall'offrire loro un sacrificio.

Parola di Dio.

Vangelo

Lo Spirito Santo che il Padre manderà

nel mio nome vi insegnerà ogni cosa.

Dal Vangelo secondo Giovanni (14,21-26) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Chi accoglie i miei comandamenti e li

osserva, questi è colui che mi ama.

Chi ama me sarà amato dal Padre mio

e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui».

Gli disse Giuda, non l'Iscariòta: «Signore,

come è accaduto che devi manifestarti

a noi, e non al mondo?».

Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama,

osserverà la mia parola e il Padre mio

lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo

dimora presso di lui.

Chi non mi ama, non osserva le mie parole;

e la parola che voi ascoltate non è mia,

ma del Padre che mi ha mandato.

Vi ho detto queste cose mentre sono

ancora presso di voi.

Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre

manderà nel mio nome, lui v'insegnerà ogni

cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù si manifesta a noi molto più spesso

di quanto pensiamo.

Tutte le volte che ascoltiamo la sua Parola

e proviamo a metterla in pratica,

facciamo in noi spazio a Lui e alla

sua grazia ed Egli, con gioia e amore

viene a visitarci.

Ma come riconoscere questa visita?

Essa, in realtà, lascia in noi dei segni

inequivocabili; quando cresce il desiderio

di amare di più e di dare senza pensare

a noi stessi, soltanto per la gioia di amare,

allora possiamo essere certi che Egli

è venuto e abita in noi.

Non dobbiamo pensare che la sua presenza

elimini le difficoltà e le croci; ma

quando Gesù è con noi esse diventano,

paradossalmente, proprio gli stimoli che

ci aiutano a fare sempre meglio e a

crescere ancora di più nel suo amore.

È lo Spirito Paràclito che fa nascere e

crescere in noi questa consapevolezza.

Da parte nostra cosa dobbiamo fare?,

perché, niente è gratis e, questo è quello

che dobbiamo fare, solo fidarci

e pregare, semplice no!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non

abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore

è con te.

Tu sei benedetta fra le donne e benedetto

il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.