lunedì 21 novembre 2016

Il Vangelo del Martedì 22 Novembre 2016

Santa Cecilia.
1° Lettura dal libro dell’Apocalisse di
san Giovanni apostolo (14,14-19)
Dal Vangelo secondo Luca (21,5-11) anno pari.
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di
belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di
quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose
e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?».
Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare.
Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”,
e: “Il tempo è vicino”.
Non andate dietro a loro!
Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate,
perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro
regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze;
vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gli ebrei erano molto fieri del tempio di Gerusalemme, per cui a coloro
che ascoltavano questa profezia di Gesù tali parole dovevano sembrare
davvero stonate e fuori luogo.
Ma ciò non impaurisce affatto il Maestro, il quale, incalzando, annuncia
sconvolgimenti ben più gravi ed importanti.
Del resto, l’interesse del Signore non è tanto quello di terrorizzare
i suoi contemporanei-e nemmeno noi!-quanto piuttosto di avvisarci
che non ci si deve lasciar turbare dagli eventi storici, anche se sono
particolarmente difficili o terribili.
Piuttosto, si deve fare attenzione a non lasciarsi abbindolare da tanti
sedicenti profeti di sventura di cui anche oggi ne è piena la nostra
società e che vorrebbero approfittare della paura della gente per
allontanarli dal vero ed unico Dio.
Attenzione perciò, farci cambiare strada da qualche falso profeta
è facilissimo, chiediamo al Signore l’aiuto necessario per riconoscerli,
aiutandoci con la preghiera. 
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.