lunedì 26 settembre 2016

Il Vangelo del Martedì 27 Settembre 2016

San Vincenzo de Paoli.
1° Lettura dal libro di Giobbe (3,1-3.11-17.20-23)
Dal Vangelo secondo Luca (9,51-56) anno pari.
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato
elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in
cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé.
Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di
Samaritani per preparargli l’ingresso.
Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in
cammino verso Gerusalemme.
Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero:
«Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo
e li consumi?».
Si voltò e li rimproverò.
E si misero in cammino verso un altro villaggio.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Quello che gli apostoli non hanno ancora capito è che la salvezza
non è qualcosa che si possa imporre; essa è dono gratuito,
ma non si può convincere nessuno ad accettarla con la forza.
Soprattutto nel momento in cui Gesù inizia la sua salita verso
la città nella quale il suo destino si compirà, questa proposta dei
fratelli apostoli è davvero fuori luogo; l’amore di Dio è un dono,
ma si deve aprire il cuore con la propria libertà.
Quante volte anche noi vorremmo che tanti nostri parenti
e conoscenti si aprissero al dono gratuito dell’amore di Dio;
però, insistendo, non facciamo altro che diventare inopportuni,
per cui anche il sublime messaggio del Vangelo viene vanificato.
Impariamo a rispettare i tempi degli altri, anche se essi ci
sembrano lunghi, forse ci dimentichiamo che anche i nostri tempi
saranno stati sicuramente tali, perciò preghiamo per loro.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.