lunedì 17 ottobre 2016

Il Vangelo del Martedì 18 Ottobre 2016

San Luca.
1° Lettura dalla seconda lettera di san Paolo
apostolo a Timòteo (4,10-17)
Dal Vangelo secondo Luca (10,1-9) anno pari.
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a
due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!
Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai
nella sua messe!
Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate
borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno
lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”.
Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui,
altrimenti ritornerà su di voi.
Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno,
perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa.
Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello
che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite
loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Le indicazioni che Gesù dà ai suoi discepoli sono estremamente
precise e il loro stile deve essere caratteristico; questo perché
coloro che li incontrano per strada devono subito capire che si
trovano di fronte ai discepoli di Gesù di Nazareth.
Proprio come l’evangelista Luca, che con il suo Vangelo ha aiutato
la Chiesa a ricostruire il volto di Cristo, anche noi siamo chiamati a
predicare al mondo con la nostra testimonianza e la nostra fede in Lui.
Quando viviamo nella pace di Dio, noi stessi diventiamo annunciatori
di quella pace che abita anzitutto nel nostro cuore.
Essere discepoli non è difficile, se ci impegniamo ogni giorno ad
amare sempre di più il Signore, aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.