martedì 13 febbraio 2024

Il Vangelo del Mercoledì 14 Febbraio 2024

 

Siamo la polvere amata da Dio.

Mercoledì delle Ceneri.

Prima lettura.

Laceratevi il cuore e non le vesti.

Dal libro del profeta Gioèle (2,12-18)

Così dice il Signore: «Ritornate a me con

tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti.

Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate

al Signore, vostro Dio, perché egli è

misericordioso e pietoso, lento all'ira,

di grande amore, pronto a ravvedersi

riguardo al male».

Chi sa che non cambi e si ravveda e lasci

dietro a sé una benedizione?

Offerta e libagione per il Signore, vostro Dio.

Suonate il corno in Sion, proclamate un

solenne digiuno, convocate una riunione sacra.

Radunate il popolo, indite un'assemblea

solenne, chiamate i vecchi, riunite i fanciulli,

i bambini lattanti; esca lo sposo dalla sua

camera e la sposa dal suo talamo.

Tra il vestibolo e l'altare piangano i sacerdoti,

ministri del Signore, e dicano: «Perdona,

Signore, al tuo popolo e non esporre la tua

eredità al ludibrio e alla derisione delle genti».

Perché si dovrebbe dire fra i popoli: «Dov'è

il loro Dio?».

Il Signore si mostra geloso per la sua terra

e si muove a compassione del suo popolo.

Parola di Dio.

 

Salmo Responsoriale dal Sal 50 (51)

Ripetiamo. Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.

 

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;

nella tua grande misericordia

cancella la mia iniquità.

Lavami tutto dalla mia colpa,

dal mio peccato rendimi puro. R.

 

Sì, le mie iniquità io le riconosco,

il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

Contro di te, contro te solo ho peccato,

quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto. R.

 

Crea in me, o Dio, un cuore puro,

rinnova in me uno spirito saldo.

Non scacciarmi dalla tua presenza

e non privarmi del tuo santo spirito. R.

 

Rendimi la gioia della tua salvezza,

sostienimi con uno spirito generoso.

Signore, apri le mie labbra

e la mia bocca proclami la tua lode. R.

 

Seconda Lettura

Riconciliatevi con Dio.

Ecco ora il momento favorevole.

Dalla seconda lettera di san Paolo

apostolo ai Corìnzi (5,20-6,2)

Fratelli, noi, in nome di Cristo, siamo

ambasciatori: per mezzo nostro è Dio

stesso che esorta.

Vi supplichiamo in nome di Cristo:

lasciatevi riconciliare con Dio.

Colui che non aveva conosciuto peccato,

Dio lo fece peccato in nostro favore,

perché in lui noi potessimo diventare

giustizia di Dio.

Poiché siamo suoi collaboratori, vi

esortiamo a non accogliere invano

la grazia di Dio.

Egli dice infatti: «Al momento favorevole

ti ho esaudito e nel giorno della salvezza

ti ho soccorso».

Ecco ora il momento favorevole,

ecco ora il giorno della salvezza!

Parola di Dio.

 

Acclamazione al Vangelo

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

 

Oggi non indurite il vostro cuore, ma

ascoltate la voce del Signore. (Cf.Sal 94 (95),8ab)

 

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

 

Vangelo

Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 6,1-6.16-18

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«State attenti a non praticare la vostra

giustizia davanti agli uomini per essere

ammirati da loro, altrimenti non c'è

ricompensa per voi presso il Padre

vostro che è nei cieli.

Dunque, quando fai l'elemosina, non

suonare la tromba davanti a te, come

fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle

strade, per essere lodati dalla gente.

In verità io vi dico: hanno già ricevuto

la loro ricompensa.

Invece, mentre tu fai l'elemosina, non

sappia la tua sinistra ciò che fa la tua

destra, perché la tua elemosina resti nel

segreto; e il Padre tuo, che vede nel

segreto, ti ricompenserà.

E quando pregate, non siate simili agli

ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli

angoli delle piazze, amano pregare

stando ritti, per essere visti dalla gente.

In verità io vi dico: hanno già ricevuto

la loro ricompensa. Invece, quando tu

preghi, entra nella tua camera, chiudi

la porta e prega il Padre tuo, che è nel

segreto; e il Padre tuo, che vede nel

segreto, ti ricompenserà.

E quando digiunate, non diventate

malinconici come gli ipòcriti, che

assumono un'aria disfatta per far

vedere agli altri che digiunano.

In verità io vi dico: hanno già ricevuto

la loro ricompensa.

Invece, quando tu digiuni, profùmati la

testa e làvati il volto, perché la gente non

veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo,

che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede

nel segreto, ti ricompenserà».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Oggi iniziano i 40 giorni di deserto,

giorni che ogni anno i cristiani si

dedicano nel segno della verità e della

scoperta di se stessi, giorni utili a

riscoprire la solidarietà verso i fratelli

e correggere il tiro se vediamo di

essere fuori percorso per raggiungere

il traguardo del Regno.

Giorno di digiuno oggi, in cui siamo

chiamati a saltare uno o più pasti e a

tenerci leggeri, per ricordare alla nostra

società preoccupata del sovrappeso che

troppi nostri fratelli sono inquieti per

il pane quotidiano.

Digiuno che ci richiama al fatto che non

di solo pane vive l’uomo, ma di ogni

parola che esce dalla bocca di Dio.

Durante la celebrazione di oggi

resteremo-spero-piacevolmente stupiti

da quel gesto anticonformista e dispettoso

delle ceneri e quel monito del celebrante

che-mentre segna la nostra fronte con

della leggera e grigia cenere-ci dirà:

ricordati che sei polvere.

Sano e politicamente scorretto invito

alla verità; non siamo che polvere.

Ce lo ricordassimo quando ci sbraniamo

nei consigli di amministrazione o

nelle riunioni di condominio!

Ce lo ripetessimo ancora e ancora

quando nelle nostre comunità troviamo

il tempo di erigere barricare tra credenti

e più credenti.

Ce lo marchiassimo a fuoco nella memoria

quando sentiamo l’insoddisfazione

e la noia nascere subdoli nel cuore.

Siamo polvere che Dio trasfigura

e illumina, ma siamo polvere.

Da questa consapevolezza partiamo

per riscoprire l’essenziale, per entrare

nel deserto con Cristo, per fare in modo

che la nostra anima raggiunga la nostra

vita, attraverso la preghiera!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buon Mercoledì delle Ceneri, amici, Fausto.