martedì 28 aprile 2020

Il Vangelo del Mercoledì 29 Aprile 2020


D
ella 3° settimana di Pasqua.
S. Caterina da Siena, vergine e dottore della Chiesa, patrona d’Italia e d’Europa.
Prima lettura dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (1,5-2,2)
Figlioli miei, questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi
annunciamo: Dio è luce e in lui non c'è tenebra alcuna.
Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, siamo
bugiardi e non mettiamo in pratica la verità.
Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli
uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato.
Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi.
Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati
e purificarci da ogni iniquità.
Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola
non è in noi.
Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno
ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto.
È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri,
ma anche per quelli di tutto il mondo.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo (11,25-30) anno pari.
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra,
perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.
Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre,
e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile
di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita.
Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
Il Padre rivela i suoi segreti d’amore solo al Figlio e a coloro a cui questi
vuole comunicarli.
I santi sono proprio questi amici di Gesù i quali ricevono tale intima rivelazione.
Per essere parte di tale numero e ricevere queste confidenze da parte del
Maestro non bisogna fare chissà quali cose, ma essere umili.
Infatti Dio non rivela i suoi segreti a chi è orgoglioso e pieno di sé.
Caterina da Siena ebbe a che fare con i nobili, i potenti e i papi del suo tempo;
eppure rimase sempre umile.
È proprio l’umiltà che ci rende disponibili ai piani di Dio, e ci rende come
creta malleabile tra le sue mani.
Queste sono le persone di cui Egli ha bisogno.
Se comprendiamo questo, la strada verso la nostra santificazione diventa
più chiara e pronta per essere percorsa con gioia.
Ma attenzione amici, lungo la strada ci sono anche i sassi, ed è facile inciampare,
per questo dobbiamo sempre farci aiutare dalla preghiera per non cadere.  
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.