lunedì 3 luglio 2023

Il Vangelo del Martedì 4 Luglio 2023

 

Della 13° settimana del Tempo Ordinario.

Sant'Elisabetta del Portogallo, Regina.

Prima lettura.

Il Signore fece piovere dal cielo sopra

Sòdoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco.

Dal libro della Gènesi (19,15-29)

In quei giorni, quando apparve l’alba,

gli angeli fecero premura a Lot, dicendo:

«Su, prendi tua moglie e le tue due figlie

che hai qui, per non essere travolto nel

castigo della città di Sòdoma».

Lot indugiava, ma quegli uomini presero

per mano lui, sua moglie e le sue due

figlie, per un grande atto di misericordia

del Signore verso di lui; lo fecero uscire

e lo condussero fuori della città.

Dopo averli condotti fuori, uno di loro

disse: «Fuggi, per la tua vita.

Non guardare indietro e non fermarti

dentro la valle: fuggi sulle montagne,

per non essere travolto!».

Ma Lot gli disse: «No, mio signore!

Vedi, il tuo servo ha trovato grazia ai tuoi

occhi e tu hai usato grande bontà verso

di me salvandomi la vita, ma io non

riuscirò a fuggire sul monte, senza che

la sciagura mi raggiunga e io muoia.

Ecco quella città: è abbastanza vicina perché

mi possa rifugiare là ed è piccola cosa!

Lascia che io fugga lassù-non è una

piccola cosa?-e così la mia vita sarà salva».

Gli rispose: «Ecco, ti ho favorito anche

in questo, di non distruggere la città di

cui hai parlato.

Presto, fuggi là, perché io non posso far

nulla finché tu non vi sia arrivato».

Perciò quella città si chiamò Soar.

Il sole spuntava sulla terra e Lot era

arrivato a Soar, quand’ecco il Signore

fece piovere dal cielo sopra Sòdoma

e sopra Gomorra zolfo e fuoco

provenienti dal Signore.

Distrusse queste città e tutta la valle con

tutti gli abitanti delle città e la

vegetazione del suolo.

Ora la moglie di Lot guardò indietro

e divenne una statua di sale.

Abramo andò di buon mattino al luogo

dove si era fermato alla presenza del

Signore; contemplò dall’alto Sòdoma

e Gomorra e tutta la distesa della valle

e vide che un fumo saliva dalla terra,

come il fumo di una fornace.

Così, quando distrusse le città della valle,

Dio si ricordò di Abramo e fece sfuggire

Lot alla catastrofe, mentre distruggeva

le città nelle quali Lot aveva abitato.

Parola di Dio.

Vangelo.

Si alzò, minacciò i venti e il mare

e ci fu grande bonaccia.

Dal Vangelo secondo Matteo (8,23-27) anno pari.

In quel tempo, salito Gesù sulla barca,

i suoi discepoli lo seguirono.

Ed ecco, avvenne nel mare un grande

sconvolgimento, tanto che la barca era

coperta dalle onde; ma egli dormiva.

Allora si accostarono a lui e lo svegliarono,

dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!».

Ed egli disse loro: «Perché avete paura,

gente di poca fede?».

Poi si alzò, minacciò i venti e il mare

e ci fu grande bonaccia.

Tutti, pieni di stupore, dicevano: «Chi

è mai costui, che perfino i venti e il

mare gli obbediscono?».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

La presenza di Gesù ha un effetto

dirompente anche sulla natura, tanto

che Egli può comandare agli elementi,

così come comanda ai demòni di

tacere e andare via.

Eppure, i suoi discepoli hanno bisogno

di crescere nella fede; non hanno ancora

capito che è la presenza di Gesù a dare

un significato diverso a ciò che accade

nelle loro vite.

Nella nostra esistenza ci sono tanti eventi

e molti sono equiparabili a delle tempeste.

Il Signore non ha promesso una vita

senza problemi; ma si è impegnato a

restare con noi fino alla fine dei tempi.

Ciò significa che dobbiamo crescere nella

fede; Egli non ci lascerà in balìa dei flutti

che entrano nelle barche delle nostre vite

e sembrano avere il sopravvento su di noi.

Ma bisogna credere, senza vacillare.

L’amore di Dio è per sempre; Egli non si

dimentica di chi pone la sua fiducia in Lui.

E questa fiducia ce la dobbiamo meritare

con la nostra preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.