Della 18° settimana del
Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro
dei Numeri (11,4-15)
Dal Vangelo secondo
Matteo (14,22-36) anno dispari.
[Dopo che la folla
ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire
sulla barca e a
precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla.
Congedata la folla,
salì sul monte, in disparte, a pregare.
Venuta la sera, egli
se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto
distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde:
il vento infatti era
contrario.
Sul finire della notte
egli andò verso di loro camminando sul mare.
Vedendolo camminare
sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È
un fantasma!» e
gridarono dalla paura.
Ma subito Gesù parlò
loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli
rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di
te sulle acque».
Ed egli disse:
«Vieni!».
Pietro scese dalla
barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù.
Ma, vedendo che il
vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare,
gridò: «Signore,
salvami!».
E subito Gesù tese la
mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede,
perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla
barca, il vento cessò.
Quelli che erano sulla
barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero
tu sei Figlio di
Dio!».
Compiuta la
traversata, approdarono a Gennèsaret.
E la gente del luogo,
riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione;
gli portarono tutti i
malati e lo pregavano di poter toccare almeno il lembo
del suo mantello.
E quanti lo toccarono
furono guariti.
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Gesù costrinse gli Apostoli a
salire sulla barca; era forse un modo per
prepararli a quel miracolo di cui
essi sarebbero stati testimoni oculari?
Forse, anzitutto, quello che il
Signore vuole fare con loro è quello di fargli
toccare con mano la loro poca fede.
Essi, infatti, invece di
acclamare il Signore che veniva a salvarli, lo
scambiano per un fantasma.
Anche Pietro, che chiede al
Signore una prova della sua reale identità,
non riesce a compiere un vero e proprio
atto di fede; il risultato è quello
di sprofondare nelle acque della
propria paura e della fede che ancora
deve crescere.
Non è importante quali siano le
tempeste che squassano la nostra vita
o che ci gettano nell’angoscia.
Quello che è davvero importante è
quanto esse ci aiutano a fidarci
di Dio, e di Lui solo.
Certamente non sarà facile, ma
possiamo aiutarci con la
preghiera per riuscirci.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua
volontà come in cielo così in
terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi
li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in
tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e
sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.